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Previsto un aumento delle multe, la misura dello Stato non piace agli italiani

Il caro bollette registrato negli ultimi mesi sta mettendo a dura prova gli italiani. E mentre il Governo pensa a come fare per porre rimedio a questa situazione, il deputato di Forza Italia Roberto Pella ha pensato bene di trovare i fondi per bilanciare i costi dell’energia. Come? Con i soldi delle multe.

Pagare le bollette con le multe

All’Ancma (cioè all’Associazione nazionale del ciclo, del motociclo e degli accessori che fa capo a Confindustria) l’idea proprio non è piaciuta. I Comuni, c’è scritto nella mozione di Pella, ma anche le Città metropolitane e le Province, in poche parole gli enti locali, potranno, e solo per il 2022, destinare i proventi delle contravvenzioni stradali e le entrate che arrivano loro dalla riscossione delle soste e dei parcheggi “alla copertura della spesa per le utenze di energia elettrica e di gas”. Quindi i soldi che provengono dalle sanzioni andrebbero a coprire i costi dell’energia per le scuole, i servizi e l’illuminazione pubblica.

“La misura in sé non è sbagliata”, ha commentato Geronimo La Russa, il presidente dell‘Aci (l’Automobil club) milanese. “Ammettiamo tuttavia anche un altro dato: che spremere più di così gli automobilisti è difficile. Già adesso sono trattati come dei bancomat da usare quando occorre far cassa. Magari, per far restare il tutto all’interno di un sistema chiuso, si potrebbe pensare di usare gli introiti delle multe per tagliare o abbassare le accise sulla benzina. Perché di quello non ne parla quasi più nessuno, ma è un problema altrettanto serio”.

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Chi paga quindi per l’elettricità pubblica?

In questo modo si “attinge” direttamente dai portafogli dei cittadini, seppure da quelli che qualche infrazione l’han fatta per davvero. Gli introiti delle multe son sempre rimasti nel settore e sono stati impiegati per la sicurezza stradale, prevenzione e manutenzione. Se l’idea di Pella venisse messa appunto quindi la conta dei verbali automobilistici possa persino inasprirsi: e non è una prospettiva incoraggiante. Inoltre chi sborsa sempre e comunque sono i cittadini. Se il ricavo delle multe lo usiamo per pagare le bolletta della luce di scuole o edifici pubblici, non possiamo più impiegarlo per coprire le buche sulla tangenziale.

 

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