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Battesimi, arriva la decisione improvvisa: non sarà più consentito

battesimo padrino madrina

È arrivata una decisione improvvisa sui battesimi. Dal 20 marzo non sarà più consentito. Si tratta di una decisione importante, arrivata quasi a sorpresa. Nessuno, infatti, se lo sarebbe mai aspettato. Con questa decisione i battesimi saranno totalmente rivoluzionati. La decisione dovrebbe restare in vigore per circa tre anni, ma in futuro potrebbe essere approvata definitivamente. (Continua…)

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Battesimi, arriva la decisione improvvisa

Il battesimo è un sacramento della Chiesa cristiana. Simboleggia il seppellimento dell’uomo “vecchio” nella morte di Cristo per la rinascita dell’uomo nuovo in Cristo. Viene amministrato, per immersione e maggiormente per infusione nella Chiesa cattolica da un ministro del culto. In caso di emergenza, però, chiunque può battezzare nella fede della Chiesa, pronunciando la formula di rito. In tutte le Chiese cristiane, il battesimo apre l’accesso agli altri sacramenti. I candidati adulti al battesimo si dicono catecumeni.

Dal 20 marzo 2023, però, il battesimo potrebbe essere totalmente stravolto. È arrivata, infatti, una decisione improvvisa. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, ma si tratta di una decisione importante, che resterà in vigore per tre anni. Non sappiamo se dopo tale termine sarà deciso di mantenerla in vigore per sempre. (Continua dopo la foto…)

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Battesimo, addio a padrino e madrina in tre diocesi

Tre diocesi sono pronte a dire addio al padrino e alla madrina per il battesimo. Le figure indicate come “genitori di fede” che accompagnano madre e padre nel cammino spirituale dell’educazione del bambino verranno “sospese” per tre anni. È quanto stabilito in un decreto di monsignor Giacomo Cirulli, vescovo delle Diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca. Nella nota diffusa dalle tre diocesi del Casertano si spiegano anche le motivazioni: “Nell’odierno contesto socio-ecclesiale l’ufficio dei Padrini e delle Madrine, per lo più, ha perso il suo valore originario. La missione legata a tali figure, infatti, consiste nell’accompagnare i catecumeni o i cresimandi nell’intero percorso di fede e non soltanto nel momento della celebrazione del Sacramento. Allo stato attuale, tuttavia, tale ruolo ha perso quasi del tutto il suo significato, riducendosi ad una sorta di adempimento formale o di consuetudine sociale. La sospensione in via sperimentale non ha lo scopo di sminuire il valore di tali figure, ma rappresenta un tentativo, da parte del Vescovo, di recuperarne l’identità e la missione, come meglio specificato nelle note applicative, che costituiscono parte integrante del Decreto“.

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