Il cardinale Pietro Parolin avrebbe accusato un malore
Le voci hanno rapidamente fatto il giro del mondo, identificando il cardinale Pietro Parolin come il protagonista del presunto malore. Parolin, 70 anni, è considerato uno dei più stretti collaboratori di Papa Francesco e uno dei favoriti nel prossimo conclave, grazie alla sua vasta esperienza diplomatica e al suo ruolo di Segretario di Stato. (Continua…)

La smentita
La notizia è stata amplificata dai media internazionali, alimentando speculazioni sulle condizioni del cardinale e sugli effetti di un suo possibile ritiro. In risposta, la sala stampa vaticana ha prontamente smentito le voci: “No, non è vero”, ha affermato il direttore Matteo Bruni, definendo infondati i rumors.
Intanto, i preparativi per il conclave continuano senza sosta. Nella Cappella Sistina, le stufe sono pronte per bruciare le schede delle votazioni, mentre i vigili del fuoco vaticani stanno ultimando i lavori sul comignolo, da cui emergerà la fumata bianca o nera, segnale che annuncerà al mondo la scelta del nuovo pontefice.
In questo clima di attesa, il conclave si presenta come un evento cruciale non solo per la Chiesa cattolica, ma per l’intera comunità globale, che guarda con interesse alle dinamiche interne del collegio cardinalizio. La selezione del prossimo papa avrà certamente un impatto significativo sul futuro della Chiesa e sulle sue posizioni su temi di rilevanza mondiale.
La scelta di un nuovo leader spirituale avviene in un momento delicato, con molte questioni pressanti che la Chiesa dovrà affrontare nei prossimi anni. Pertanto, l’elezione del papa rappresenta non solo un cambiamento di leadership, ma anche un’opportunità per rinnovare e rafforzare il ruolo della Chiesa nel mondo contemporaneo.