La verità dietro la fuga: altro che 007!
Spoiler: il “cecchino” non aveva nulla a che vedere con intrighi internazionali o complotti da film. A distanza di un anno, il capo ispettore Mark Hafey ha finalmente svelato la verità: nessun pericolo per i sovrani, solo un uomo che, armato di tutta la sua pazienza, stava cercando di scacciare degli uccelli dai tetti. Un’operazione molto meno glamour di quanto suggerissero i tabloid!
Nessun cecchino, nessun attentato. Solo un cittadino qualunque alle prese con un problema molto più terreno: tenere lontani i volatili da una zona affollata. Una situazione che si è trasformata in un’evacuazione lampo per i reali, tra il panico generale e i flash dei fotografi.
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Sicurezza sopra ogni cosa: il protocollo non perdona
L’ispettore Hafey ha spiegato che, anche se la minaccia si è rivelata una semplice “falsa allerta”, in questi casi non si può mai abbassare la guardia. Meglio essere troppo prudenti che trovarsi nei guai veri! E così, tra un piccione e un tè mancato, la giornata di Carlo e Camilla resterà nella storia come una delle più curiose (e meno pericolose) della loro agenda reale.
Una scena surreale che ha dimostrato ancora una volta quanto sia rigido e immediato il protocollo di sicurezza che protegge la monarchia britannica. Nessun margine di errore è concesso, nemmeno quando l’allarme arriva… da un uomo con uno spaventapasseri!