Igienizzazioni straordinarie e passeggeri in isolamento
Per cercare di contenere il contagio, la compagnia ha implementato protocolli sanitari d’emergenza: aree isolate per i malati, sanificazioni straordinarie degli spazi comuni e controlli costanti sullo stato di salute di passeggeri e personale. “La salute e la sicurezza dei nostri ospiti, dell’equipaggio e delle comunità che visitiamo sono la nostra massima priorità”, ha dichiarato un portavoce della Royal Caribbean.
L’episodio ha riacceso i riflettori su un problema tutt’altro che raro nel mondo delle crociere. Nel solo 2025, sono già stati segnalati 18 focolai gastrointestinali a bordo di navi da crociera, secondo i dati del CDC. E si tratta solo dei casi che superano la soglia critica: almeno il 3% tra passeggeri ed equipaggio contagiati da sintomi considerati altamente trasmissibili.
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Il sospetto Norovirus e l’allarme sanitario globale
Al momento non è stato ancora confermato il tipo di agente patogeno, ma nella maggior parte dei casi precedenti la causa è stata il Norovirus, uno dei virus più contagiosi al mondo e tristemente noto per la sua velocità di diffusione in ambienti chiusi e affollati come le navi.
Il Norovirus può resistere a molte condizioni ambientali e spesso si trasmette per via alimentare o tramite superfici contaminate. Un semplice contatto con una maniglia infetta può essere sufficiente a scatenare il contagio. E una volta dentro, contenerlo è una sfida enorme.
Le autorità americane stanno collaborando con la compagnia per analizzare campioni e ricostruire ogni fase del viaggio, nel tentativo di risalire all’origine del focolaio. Nel frattempo, l’allarme resta alto e la nave è diventata, suo malgrado, il simbolo di una vacanza da dimenticare.