
Social. La scomparsa di Rosetta Dello Siesto, compagna di Andrea Camilleri, segna un momento di profondo lutto per la cultura italiana. Conosciuta non solo come moglie dello scrittore siciliano, ma anche per il suo ruolo cruciale nella sua vita creativa, Rosetta è stata una figura centrale accanto a Camilleri, sostenendolo durante il suo viaggio letterario e personale. Il loro incontro avvenne in un contesto teatrale, dove Rosetta, milanese di nascita, fu coinvolta in una produzione su Pico della Mirandola, diretta proprio da Camilleri. Da una semplice collaborazione professionale, nacque una relazione destinata a durare oltre sessant’anni. Fu un legame che si consolidò con una cena a Roma, la prima di una lunga serie che durò tutta una vita.
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Rosetta, l’anima silenziosa dietro il successo di Camilleri
Rosetta è stata non solo una moglie, ma una confidente intima delle opere di Camilleri. Ogni manoscritto passava prima dalle sue mani, un compito che svolgeva con discrezione e dedizione. Ha vissuto accanto a lui i giorni pionieristici in Rai, il debutto letterario e la fama mondiale del commissario Montalbano, divenendo parte integrante del suo successo. La loro unione è stata un esempio di amore e rispetto reciproco, testimoniato dalle parole di Camilleri stesso: “Sono stato un uomo fortunato”. Il loro matrimonio non è mai stato turbato da eventi esterni, un legame che ha resistito al tempo e alle sfide della vita. Dopo sessantadue anni di matrimonio e una famiglia allargata con tre figlie, quattro nipoti e due pronipoti, la loro storia continua a ispirare.
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