Giulia e Filippo scomparsi, il padre di lui rompe il silenzio – «Mio figlio non avrebbe mai fatto del male a Giulia, lui la amava infinitamente. Vi prego, non dipingetelo come un mostro». Così al «Corriere della sera» Nicola Turetta, papà di Filippo, il giovane scomparso da sabato sera insieme alla ex fidanzata Giulia Cecchettin. L’uomo ha detto al quotidiano che il figlio non è mai stato violento né possessivo. (continua a leggere dopo le foto)
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Giulia Cecchettin e Filippo Turetta scomparsi: il padre di lui rompe il silenzio
Nicola Turetta tra le lacrime ha smentito l’idea che Filippo potesse essere geloso che l’ex fidanzata si laureasse: «Assolutamente no. Lui la amava tanto ed era orgoglioso di lei. Non c’era rivalità per gli studi. È vero che lui era un po’ più indietro con gli esami rispetto a lei, ma in famiglia non gli abbiamo mai fatto pesare la cosa. Non gli abbiamo mai messo fretta. Anche di recente gli avevamo detto che se si fosse laureato a marzo, o comunque più avanti, non sarebbe stato un problema per noi. Ognuno ha i suoi tempi, mio figlio è sempre stato un ragazzo diligente». (continua a leggere dopo le foto)
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«Un ragazzo tranquillo, non ci ha mai dato problemi»
Parlando della rottura tra i due, il padre di Filippo Turetta non ha negato che il figlio fosse dispiaciuto: «Certo. Ma erano in buoni rapporti. Si sentivano e continuavano a vedersi. Si volevano bene. Nelle ultime settimane, forse, lui si lamentava un po’ perché la sentiva meno. Lui avrebbe voluto sentirla più spesso online, ma Giulia era molto concentrata sulla tesi. Anche la perdita della mamma l’aveva molto scombussolata, ha sofferto molto». Il genitore respinge però l’accusa di eccessiva gelosia: «Mio figlio a volte era un po’ possessivo, ma non in modo patologico, come lo descrivono. Era geloso come lo sono i ragazzi a quell’età, non in modo da farci allarmare, insomma». (continua a leggere dopo le foto)
Giulia Cecchettin e Filippo scomparsi: parla il padre di lui
«È un ragazzo tranquillo, non ci ha mai dato problemi. Soffriamo molto nel vederlo dipingere come una persona aggressiva. O almeno in casa non ci ha mai mostrato un atteggiamento di questo tipo. Facciamo fatica a credere che lui abbia fatto del male a Giulia, non è davvero possibile. Nostro figlio è un buono. Un ragazzo a modo. Lo sono entrambi. Giulia, per noi, è come una figlia… Lei veniva spesso a casa nostra, scherzavamo sul fatto che lui era un po’ tirchio. Io le chiedevo apposta: “Ti ha offerto almeno la pizza stasera?” Lei stava al gioco e tutto terminava con una risata. Giulia non ci ha mai fatto avvertire che si sentiva in pericolo con nostro figlio. Era serena quando veniva a trovarci», ha dichiarato sempre il genitore. Dove Filippo potrebbe aver portato Giulia? «Non può averle fatto del male. Lui aveva dei soldi in tasca, usciva sempre con dei liquidi, oltre alla sua Postepay. Conoscendolo potrebbe avere scelto un campeggio dove trascorrere la notte e avere fatto la spesa in qualche supermercato. Può circolare con l’auto per giorni facendo rifornimento in qualche self-service. Filippo non è mai senza soldi, è un ragazzo previdente, si sposta sempre in sicurezza, nel caso potesse succedere qualche imprevisto», il commento del signor Turetta.