Gelo con William: il muro resta
Diversa, invece, la situazione con il fratello. Il principe William, stando a fonti vicine a palazzo, sarebbe ancora inflessibile: non ha perdonato Harry né tantomeno Meghan per le interviste rilasciate, le accuse pubbliche e per l’uscita del libro Spare. Il suo entourage non è stato coinvolto nei colloqui di Londra, e pare che lo stesso Harry non abbia alcuna intenzione di cercare un confronto diretto. Dietro questa inaspettata apertura potrebbe celarsi anche altro. Da mesi si rincorrono voci secondo cui i Sussex starebbero attraversando un periodo di difficoltà economica. Secondo Page Six, la coppia avrebbe licenziato diversi membri del proprio staff per tagliare le spese. Dal 2020 a oggi, sarebbero almeno 25 i dipendenti lasciati a casa. I motivi? Diminuzione della visibilità, contratti in scadenza e meno attenzione mediatica. Uno dei contratti più importanti, quello con Netflix potrebbe non essere rinnovato. E il mutuo acceso per la villa a Montecito (9,5 milioni di dollari) richiede una rata annuale da 288mila dollari. La proprietà, acquistata per 15 milioni, oggi vale circa 27, ma la liquidità sembra calare.

Il dilemma Meghan
Un eventuale riavvicinamento con la famiglia reale, però, rischia di mettere a dura prova l’equilibrio della coppia. I rapporti tra Meghan e la Corona restano glaciali. L’idea di un ritorno a Londra o, peggio, a corte, non sembra affascinare l’ex attrice, che continua a rappresentare, per molti membri della Royal Family, un elemento divisivo. Al momento, dunque, i segnali sono contraddittori. L’incontro di Londra ha aperto uno spiraglio tra Harry e Carlo, ma resta il gelo con William e un equilibrio familiare ancora tutto da ricostruire. Eppure, se davvero la vita è troppo breve per combattere guerre intestine, come ha detto lo stesso Harry in una recente intervista, forse il momento di seppellire l’ascia di guerra è arrivato. A patto che ognuno sia disposto a fare un passo indietro. O, per lo meno, uno in avanti nella stessa direzione.