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Italia “sotto attacco”, cosa sta succedendo

hacker italia

Il nostro paese è a rischio. Oltre alla guerra in Ucraina, infatti, contemporaneamente sembra essere scoppiata un’altra guerra, molto particolare, e l’Italia sarebbe finita sotto attacco. Le forze del paese si sono mosse immediatamente per evitare problemi seri e irrimediabili. Questa è una guerra che si combatte in silenzio, senza l’utilizzo delle armi da scoppio. (Continua…)

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Italia “sotto attacco”, cosa sta succedendo

L’Italia è finita sotto attacco. Oltre alla guerra scoppiata in Ucraina in seguito all’invasione russa, infatti, pare sia scoppiata un’altra guerra, che coinvolge anche il nostro paese. Questa è una guerra molto particolare, che si combatte senza l’utilizzo di carri armati e missili. È una guerra, però, che può portare problemi molto seri e per questo le forze di difesa del nostro paese si sono già attivate per respingere gli attacchi ricevuti. Si conta, infatti, che dall’inizio dell’anno gli attacchi sferrati ai danni dell’Italia siano circa 188, in crescita rispetto allo scorso anno. Questo ci fa capire che il nostro paese è “sotto attacco”. (Continua…)

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Hacker, Italia sotto attacco

Oltre alla guerra sfociata in seguito alle tensioni tra Russia e Ucraina, l’anno scorso si è scatenato un altro conflitto, combattuto però senza l’uso di carri armati e missili. Il 2022, infatti, ha visto esplodere una “guerra cibernetica diffusa“, come la definisce l’ultimo Rapporto annuale del Clusit, associazione italiana per la sicurezza informatica. Si stima che nel 2022 gli attacchi hacker sferrati contro l’Italia siano stati circa 188, in crescita rispetto al 2021. “Con 2.489 incidenti gravi a livello globale, il 2022 è l’anno peggiore di sempre per la cybersecurity”, sottolineano gli autori del rapporto.

I bersagli maggiormente colpiti nel nostro paese sono le aziende manifatturiere del Made in Italy e il settore tecnico-scientifico, oltre a quello dei servizi professionali. Si registra, però, una crescita significativa delle aggressioni a danno del comparto informatico e di enti governativi e militari. Un altro settore molto colpito è quello finanziario-assicurativo, anche per l’elevato grado di informatizzazione che lo caratterizza, e la pubblica amministrazione. Tra le minacce monitorate nel rapporto spiccano quelle veicolate tramite mail che, anche nel 2022, sono cresciuti in volume. La tecnica più diffusa rimane l’utilizzo di Url ingannevoli, mentre tra le novità si segnalano whaling phishing, ovvero aggressioni mirate che prendono di mira professionisti in possesso di dati sensibili delle aziende per cui ricoprono ruoli apicali.

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