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Kata, la notizia mette i brividi: l’ipotesi choc prende sempre più quota

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SOCIAL. Le indagini sulla scomparsa di Kata, Kataleya Alvarez, la bambina di 5 anni che è svanita nel nulla lo scorso 10 giugno, continuano a delineare un quadro sempre più inquietante. Nonostante le recenti perquisizioni e l’uso del luminol, gli inquirenti non hanno trovato alcuna traccia della piccola, e l’ipotesi del rapimento per ritorsione nei confronti dei familiari sembra sempre più probabile. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Tirreno, i parenti di Kataleya sarebbero coinvolti in una delle tre fazioni che si contendevano il “racket degli affitti” all’interno di un ex-albergo di Firenze.

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Kata ancora introvabile: opzione racket degli affitti

Le ultime perquisizioni effettuate nelle scorse ore hanno coinvolto anche i locali dei due edifici adiacenti all’ex-Hotel Astor di Firenze, ma non hanno fornito gli esiti sperati. L’attenzione degli inquirenti si è concentrata su un furgone dell’azienda confinante con l’ex-albergo occupato, dopo che le telecamere di sorveglianza hanno registrato un’attività sospetta il giorno della sparizione di Kata. Tuttavia, nemmeno questa pista ha portato a risultati concreti. La difficoltà principale per gli investigatori risiede nell’omertà che sembra rallentare le indagini. Durante il periodo in cui Kata è scomparsa, l’ex-albergo ospitava circa 140 persone, molte delle quali sono state interrogate più volte. Si sospetta che qualcuno abbia assistito al rapimento ma taccia per paura di ritorsioni da parte degli altri ex-occupanti. Le testimonianze raccolte finora sono risultate contraddittorie e non del tutto coerenti, rendendo ancora più arduo il compito di risolvere il caso.

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Omertà e testimoni contraddittori complicano le indagini

Anche i genitori di sono stati ascoltati dagli investigatori per otto ore, dopo essersi presentati spontaneamente alle autorità. Sembra che anche la famiglia di Kata non sia estranea al “racket degli affitti”, poiché farebbero parte di uno dei tre gruppi che si contendevano la gestione degli appartamenti, insieme a due fazioni peruviane e una rumena. È quindi plausibile ipotizzare che la scomparsa di Kataleya sia avvenuta come atto di ritorsione legato a questa guerra interna. Nonostante gli sforzi degli inquirenti, la verità sulla scomparsa di Kataleya sembra ancora lontana. È fondamentale superare l’omertà presente tra gli ex-occupanti dell’ex-albergo e ottenere testimonianze coerenti per fare luce su questo tragico caso. La ricerca della piccola Kataleya continua, mentre le autorità si concentrano sullo smascheramento dei responsabili di questo presunto rapimento legato al racket degli affitti.

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