I temi ambientali
“Dal 1995 al 2016 ho avuto la valigia pronta, viaggiando in lungo e in largo per dare conto di quel che succedeva in Italia sul fonte ambientale”, ha raccontato. La giornalista aveva deciso di affrontare il tema dell’ambiente, raccontando di “ecomafie, discariche abusive, depositi per le scorie radioattive, terre, aria e acque inquinate, terremoti, alluvioni, fabbriche killer, lotta agli inceneritori. E sul fronte delle buone pratiche, ho intercettato tante realtà innovative e affascinanti, tra mobilità leggera, risparmio energetico, transizione ecologica, agricoltura organica, esperimenti sociali. Ho capito presto che l’emergenza climatica è il problema dei problemi, e che per contrastarlo non bastano stili di vita più politicamente corretti”, ha rivelato. (Continua dopo le foto)

Claudia Apostolo, il suo impegno nel sociale
Claudia Apostolo collaborava con Legambiente Alpi e con la rivista on line Dislivelli, oltre che con l’associazione Se non ora quando, “per la quale ho contribuito a realizzare alcuni filmati. Le questioni di genere, di tutti i generi, la lotta alla violenza sulle donne e sulle persone lgbt, la differenza di trattamento nel mondo del lavoro, quando c’è, la mancanza di opportunità e servizi: sono temi che devono essere in primo piano nell’agenda di chi si impegna per costruire una società più giusta, sana e inclusiva”, le sue parole sul tema a lei caro, come riporta La Stampa. La giornalista aveva a cuore anche la sua città e sognava “una Torino più accogliente e ospitale. Una città dove sia bello vivere e dove gli anziani siano riconosciuti come una risorsa. Una città più giusta, amministrata da persone responsabili, disposte al confronto, informate e consapevoli dell’impegno necessario per rispondere all’ingiustizia sociale e alla crisi climatica”.