La reazione politica e mediatica
Tra le reazioni più dure anche quella del giornalista David Parenzo, che su X ha scritto: “Storpiatura disgustosa. Prendere una canzone ebraica per fare propaganda contro Israele è semplicemente raccapricciante.” Nel mirino anche la Rai e le sigle sindacali organizzatrici dell’evento, accusate di non aver vigilato adeguatamente sui contenuti politici portati sul palco di un evento pubblico trasmesso in diretta nazionale. Non solo I Patagarri: anche il cantante Ghali, durante la sua esibizione, ha srotolato una bandiera palestinese sul palco. Una scelta che ha diviso il pubblico, tra chi l’ha vista come una presa di posizione contro l’oppressione e chi, invece, come un gesto provocatorio in un contesto istituzionale e simbolico.(Continua dopo le foto)

Il dibattito: tra libertà d’espressione e sensibilità culturale
L’episodio ha riacceso un dibattito complesso e delicato: dove finisce il diritto di esprimere solidarietà verso una causa, e dove inizia la strumentalizzazione culturale che può ferire profondamente una comunità? Le polemiche sembrano destinate a durare, mentre crescono le pressioni affinché nei futuri eventi pubblici ci sia maggiore attenzione alle sensibilità religiose e politiche, soprattutto in contesti segnati da conflitti ancora in corso.