Continuano i disagi dovuti al maltempo sul nostro Paese. Violenti nubifragi hanno hanno colpito il la città di Milano, causando l’inondazione del fiume Seveso ed il Lago di Como. La regione Toscana è la più colpita al momento, dove a partire dalla notte fra giovedì e venerdì la pioggia e il forte vento hanno causato la morte di almeno sei persone, e di cui venerdì il Consiglio dei ministri ha approvato lo stato d’emergenza. Al momento sono al lavoro oltre 400 Vigili del fuoco, impegnati in varie operazioni di soccorso. Ma non è finita qui, nelle prossime ore una nuova perturbazione si sta per abbattere sull’Italia.
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Si sta per abbattere Domingos
Si sta per abbattere il ciclone atlantico Domingos porterà nuova ondata di temporali e venti di tempesta. Non più Debi quindi: la nuova tempesta atlantica è stata ribattezzata Domingos dal Metoffice, prendendo il nome dall’ente AEMET spagnolo. Il nostro Paese dovrà fare i conti con l’ennesima perturbazione. Quali sono le zone più a rischio? (continua dopo la foto)
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Le previsioni meteo per i prossimi giorni
Secondo gli esperti di 3bMeteo, quello che stanno vivendo alcune regioni del Centro e del Nord è solo un momento passeggero di calma piatta, prima dell’arrivo della nuova perturbazione. Solo al Sud continuano i temporali che nel corso delle prossime ore potrebbero aumentare la loro intensità. Piogge insistenti sulle zone già colpite in questi giorni, che aggraveranno ancora di più una situazione già critica. (continua dopo la foto)
Regioni in allerta
La Protezione Civile ha diramato l’allerta gialla in Campania: piogge e forti temporali, venti sud-occidentali con raffiche e mare agitato o molto agitato con possibili mareggiate, valido dalla mezzanotte di oggi fino alle 23.59 di domani, domenica 5 novembre. Nella nota si legge che i temporali che si abbatteranno sulla regione daranno luogo a un rischio idrogeologico con possibili allagamenti, esondazioni, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, scorrimento superficiale delle acque piovane nelle strade e coinvolgimento delle aree urbane depresse, caduta massi e fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili o per effetto della saturazione dei suoli.
A rischio anche la Liguria, dove è attesa una mareggiata. Prolungata l’allerta arancione nel levante della regione dalla giornata di oggi fino alle 9:00 di domattina. Nelle altre zone continua l’allerta gialla. Le previsioni per questo weekend confermano che ci sarà “una nuova perturbazione porterà dal pomeriggio piogge diffuse moderate o localmente forti sulla parte orientale del centro e in particolare sul levante, dove si prevedono cumulate anche elevate». Potrà creare ancora problemi il mare, che la scorsa notte e stamani ha dato una tregua dopo la mareggiata che ieri ha provocato ingenti danni lungo tutta la costa. In serata sono attesi venti meridionali in rinforzo fino a burrasca sul Centro-Ponente, localmente burrasca forte in serata sul Levante, con raffiche da 90-100 km/h sulla costa e oltre 120-140 km/h sui rilievi. Il mare sarà dunque ancora in aumento fino ad agitato con nuova mareggiata di libeccio dalla sera dice Arpal: «L’evento si prefigura di intensità confrontabile a quello di ieri con conseguenti nuovi impatti importanti sulla costa”
Prosegue fino a domani pomeriggio l’allerta gialla per il capoluogo lombardo, con rischio idrogeologico e idraulico. Allerta arancione anche in Emilia Romagna fino a domani per per criticità idraulica, idrogeologica e vento. Rischio frane, ruscellamenti e innalzamenti dei livelli nei corsi d’acqua. (continua dopo la foto)
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Venti fino a 150kmh, mari in tempesta
Gli esperti di 3bMeteo annunciano che tra la sera e la notte raffiche di vento fino a 100kmh o superiori su Mar di Sardegna, Mar Ligure, Tirreno centro settentrionale e alto Adriatico. Venti in rinforzo anche sui restanti bacini. Rischio mareggiate sulla Campania e Sardegna Occidentale. Raffiche di vento superiore ai 100kmh sull’Appennino centro settentrionale. Per la giornata di domenica marea in rialzo sulla laguna veneta di 135/140 cm.
