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Ora legale, la splendida notizia poco fa: il comunicato ufficiale

Ora legale 2023

SOCIAL. Tra pochi giorni, nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo, tornerà l’ora legale 2023. Le lancette degli orologi alle 2 di notte andranno spostate in avanti di un’ora, segnando l’inizio del cosiddetta “ora legale”. Questa pratica è stata introdotta in Italia nel 1916, durante la Prima Guerra Mondiale, per sfruttare meglio le ore di luce disponibili e risparmiare energia.

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Ora legale 2023, quando vanno spostate le lancette

Cambio ora: pro e contro

L’ora legale ha sempre suscitato dibattiti e opinioni contrastanti. Da una parte ci sono coloro che la considerano un’utile misura per ottimizzare l’utilizzo della luce solare e ridurre i consumi di energia. Dall’altra ci sono coloro che sostengono che questo cambiamento orario alteri il ritmo biologico delle persone e possa causare problemi di salute e benessere. Tuttavia, è innegabile che l’adozione dell’ora legale permanente tutto l’anno produrrebbe in Italia notevoli benefici in termini di risparmio energetico. Secondo uno studio condotto dall’ENEA, sulla base delle attuali tariffe elettriche, l’adozione dell’ora legale permanente porterebbe a risparmi diretti in bolletta per 382 milioni di euro. Grazie a minori consumi di energia per circa 720 milioni di kwh. Un risultato che potrebbe fare la differenza, soprattutto in un momento in cui la sostenibilità ambientale è un tema sempre più centrale.

bollette

L’ora legale rappresenta una pratica consolidata nel nostro Paese, che ogni anno ci obbliga a spostare le lancette degli orologi di un’ora. Anche se può essere fonte di polemiche e discussioni, l’adozione dell’ora legale permanente potrebbe portare notevoli vantaggi in termini di risparmio energetico e riduzione delle emissioni di CO2. Tuttavia, la decisione spetta alle istituzioni e alle autorità competenti, che dovranno valutare attentamente i pro e i contro di questa scelta.

Sima e Codacons chiedono l’abbandono dell’ora legale

Interviene il presidente Sima, Alessandro Miani che dichiara: “L’abbandono del doppio cambio orario annuale farebbe inoltre cessare anche i piccoli disturbi di alterazione del ritmo circadiano che oggi sperimentiamo nel passaggio da ora solare a ora legale e viceversa, con effetti benefici sulla salute dei cittadini”. La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) ha recentemente chiesto al Governo Meloni di impegnarsi per arrivare in Italia all’abbandono definitivo dell’ora solare, adottando l’orario legale tutto l’anno. Secondo Sima, questa scelta potrebbe avere numerosi benefici per la salute e l’ambiente. Anche il Codacons si trova in accordo con Sima, che infatti dichiara: Da circa 20 anni chiediamo di eliminare il passaggio da ora legale a ora solare, e in base ai nostri sondaggi l’80% dei cittadini italiani si dice contrario al cambio delle lancette dell’orologio da eseguire due volte l’anno”

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