Un turista giapponese, Junko Shinba ha ricevuto un conto salatissimo al ristorante. Shinba aveva ordinato insieme ai suoi commensali un granchio, che gli è costato troppo caro secondo lui. Convinto di essere vittima di una truffa, ha deciso di chiamare la polizia, rifiutandosi di saldare il conto. Il ristoratore ha voluto spiegare cos’è realmente successo su Facebook. (Continua dopo le foto)
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Singapore, scontrino choc al ristorante per un granchio: il cliente chiama la polizia
Al momento del conto il cliente del “Seafood Paradise” di Singapore si è trovato a dover pagare 786 dollari per un granchio. Shinba ha spiegato che non si aspettava questo prezzo e ha chiamato la polizia accusando il ristorante di truffa. Per venire incontro ai clienti, gli è stato offerto uno sconto di più di 100 euro, ma è stato rifiutato. Il ristoratore allora ha riportato la vicenda sui social spiegando come sono andate veramente le cose. (Continua dopo le foto)
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Come sono andate veramente le cose
Il cliente ha ordinato un Alaskan King Crab da 3,5 kg. I camerieri hanno spiegato che il prezzo del granchio andava a peso e hanno indicato tutte le informazioni sul menù. Poi avrebbero portato il granchio ancora vivo al tavolo dei clienti per farglielo vedere prima della preparazione. Il tutto è riportato dalle telecamere di sorveglianza. Le immagini del cameriere che indica il menù e i clienti che si fanno i selfie con il granchio vivo, confermano che Shinba e i suoi commensali erano stati ben informati. (Continua dopo le foto)
“Siamo profondamente turbati dalle affermazioni inesatte fatte da questo gruppo di clienti, apparentemente mirate a offuscare la reputazione del nostro ristorante e del nostro personale, che ha comunicato due volte ai clienti che il prezzo dell’Alaskan King Crab era lo stesso dello Scotland Snow Crab, indicando al contempo il menu. Il personale ha inoltre informato i clienti che il peso totale del granchio reale dell’Alaska era di 3,5 kg”, si legge. Sotto il post, tantissimi hanno difeso il ristoratore.
