Papa Francesco, chi ci sarà ai funerali? I nomi
La Norvegia ha scelto di inviare in Italia la Principessa Mette-Marit, particolarmente amata per la sua semplicità e il suo impegno sociale. Anche la sua partecipazione ha portato un tocco di umanità sincera alle cerimonie solenni. Tra le presenze più osservate, quella del Principe William, erede al trono del Regno Unito. La sua partecipazione, priva della compagnia di Re Carlo e Regina Camilla, ha assunto un significato profondo, ricordando quanto il rapporto tra anglicani e cattolici resti un tema sensibile e in continua evoluzione. L’assenza dei sovrani britannici ha inevitabilmente sollevato qualche interrogativo, ma non ha offuscato il valore simbolico del gesto del principe. (continua a leggere dopo le foto)

Gli occhi di tutto il mondo puntati su Roma
Dal Nord Europa sono arrivati anche Re Carlo XVI Gustavo e Regina Silvia di Svezia, testimoni della storica attenzione dei paesi scandinavi verso i temi della pace e dei diritti umani, tanto cari al Santo Padre. L’Ordine di Malta, storica istituzione religiosa e sovrana, ha voluto rendere omaggio con il Gran Maestro Fra’ John Dunlap, riaffermando il secolare vincolo spirituale con la Chiesa di Roma. Non sono mancate poi le rappresentanze delle più piccole, ma orgogliose, case regnanti europee: Liechtenstein, Lussemburgo — con i Granduchi Henri e Maria Teresa — e il Principato di Andorra, che da secoli custodiscono relazioni antiche con il Papato. A dimostrazione dell’impatto globale del pontificato, anche sovrani da fuori Europa hanno fatto sentire la loro vicinanza. Dall’Emirati Arabi Uniti è giunta una delegazione reale. Dal piccolo ma significativo regno del Lesotho, nel cuore dell’Africa australe, è arrivato un rappresentante della casa reale.