Ecco quanto resta a Sinner: il calcolo netto
Dai 3.452.955 euro del premio lordo, vanno scalati circa 1.261.019 euro di imposte, equivalenti appunto al 36,52% del totale. In tasca al tennista italiano restano quindi poco più di 2,19 milioni di euro netti. Una cifra comunque enorme, ma ben lontana dalla somma annunciata in conferenza stampa e sui social. Sinner, comunque, può consolarsi con un altro aspetto: non dovrà versare nulla al fisco italiano, grazie alla sua residenza nel Principato di Monaco. Tornato a casa nella sua villa affacciata sul mare, il numero uno del mondo può contare su un sistema fiscale ben più morbido rispetto a quello di molti colleghi.

Sponsorizzazioni milionarie e brand personali
Il montepremi di Wimbledon, per quanto ricco, è solo una fetta del fatturato annuo di Jannik Sinner. Il suo nome è ormai associato a marchi di primo livello, dalle racchette Head all’abbigliamento Nike, passando per collaborazioni con brand di orologi, alimentazione e tecnologia. Secondo alcune stime, gli introiti pubblicitari superano i 25 milioni di euro all’anno, rendendolo uno degli sportivi più redditizi d’Europa. Un percorso costruito con costanza, zero scandali e tanto talento. Diversa la situazione per Iga Swiatek, vincitrice del singolare femminile. La campionessa polacca, secondo quanto riportato, dovrà versare un’ulteriore tassa del 4% sul reddito al suo Paese, corrispondente a circa 138mila dollari. Un esempio che dimostra come il luogo di residenza fiscale sia tutt’altro che irrilevante.
In attesa dei prossimi impegni, Sinner si gode un momento che rimarrà inciso nella memoria del tennis italiano. Il trionfo sull’erba di Wimbledon, il titolo da numero uno del ranking ATP e la consapevolezza di aver scritto una pagina irripetibile dello sport tricolore.