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Panico durante un matrimonio in Italia: interviene la polizia e arresta la sposa. Il motivo è assurdo

sposa arrestata al matrimonio

Sposa arrestata al matrimonio. La donna di 43 anni si trovava in Comune per giurare eterna fedeltà al compagno e futuro marito. Ad un certo punto, però, è intervenuta la polizia, che ha tratto in arresto la futura sposa. Quello che doveva essere un giorno felice per la coppia si è trasformato in una vera e propria tragedia. Il motivo dell’arresto è veramente assurdo. (Continua…)

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Sposa arrestata al matrimonio, il motivo è assurdo

Brutta disavventura per una donna di 42 anni e il suo compagno, nonché futuro marito. Nel giorno del loro matrimonio, mentre si trovavano in Comune per giurarsi amore eterno, la polizia ha tratto in arresto la donna. I carabinieri sono giunti in Comune con un mandato d’arresto ed hanno portato via la sposa prima del famigerato sì.

Sembra un film, ma è la realtà. È avvenuto a Seveso, in provincia di Monza. I carabinieri hanno informato la donna di doverla arrestare per un accumulo di pene rispetto al traffico e spaccio di stupefacenti. La coppia e i presenti ovviamente erano increduli. La sposa si è subito dichiarata innocente, oltre che totalmente estranea alla vicenda. Il rito è stato dunque interrotto e la coppia non è riuscita ad unirsi in matrimonio. La donna ha dovuto così seguire i carabinieri in commissariato ancora in abito da sposa. Nel frattempo, il fidanzato e la famiglia della donna hanno subito provveduto a chiamare il legale di famiglia. (Continua dopo la foto…)

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Com’è andata a finire

Matrimonio da incubo per la coppia di futuri coniugi. La sposa è stata arrestata al matrimonio, ma fortunatamente si è trattato solamente di un equivoco. Dopo l’arresto, la famiglia della sposa ha avvertito immediatamente il suo legale, che è effettivamente riuscito a cambiare le carte in tavole in poco tempo, chiarendo la verità dei fatti. L’avvocato, infatti, è riuscito a dimostrare che si fosse trattato di un errore di trascrizione del provvedimento. La responsabile di tale malinteso è stata la stessa procura. Si è trattato, a quanto pare, di un’anomalia nei documenti visionati. La coppia di futuri sposi adesso dovrà organizzare nuovamente il matrimonio, sperando che questa volta non ci siano equivoci.

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