SOCIAL. Nelle ultime ore, il caso dell’atroce stupro avvenuto a Palermo continua a tenere l’opinione pubblica in sospeso. Una giovane diciannovenne è stata vittima di uno stupro di gruppo a Palermo, da parte di sette ragazzi, tra cui un minorenne. Ora uno dei ragazzi indagati, Christian Maronia, ha rotto il silenzio e ha confessato il suo coinvolgimento, gettando nuove ombre sullo scenario.
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La confessione di Christian Maronia
In uno sconvolgente sviluppo, Christian Maronia, uno dei giovani coinvolti nell’orribile stupro di Palermo, ha deciso di rompere il silenzio. Durante l’interrogatorio davanti al giudice Marco Gaeta, Maronia è apparso visibilmente provato e in lacrime. Ha ammesso il suo coinvolgimento nel gravissimo fatto, ma ha anche dichiarato di essere stato ingannato dalla convinzione che la giovane fosse consenziente. “Sono addolorato per ciò che è successo, chiedo scusa alla ragazza e alla sua famiglia. Sono tornato indietro insieme al ragazzo di 17 anni per aiutarla. Ma mi è stato detto che la ragazza era consenziente”. Le sue parole hanno gettato ulteriori dubbi sul coinvolgimento degli altri indagati, in particolare di Angelo Flores, che secondo Maronia avrebbe organizzato l’intera situazione.
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Le accuse rivolte a Angelo Flores, uno dei ragazzi dello stupro di Palermo
La confessione di Maronia ha portato alla luce un nome che potrebbe essere cruciale nelle indagini: Angelo Flores. Maronia ha rivelato che Flores avrebbe mostrato un video in cui la ragazza sembrava essere disposta a partecipare all’esperienza. Questa rivelazione mette in luce un possibile coinvolgimento più profondo di Flores nell’organizzazione dell’evento e nell’inganno degli altri ragazzi coinvolti. Tuttavia, è importante ricordare che le indagini sono ancora in corso e nulla è stato confermato definitivamente.
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Emma Dante: “Evirare maschio portatore di fallo fallace”
Sul fronte dei social media, un post provocatorio dell’artista Emma Dante ha ottenuto ampie condivisioni, riflettendo l’indignazione e l’orrore che molti provano verso questo brutale atto di violenza. Ecco infatti che sui ragazzi dello stupro di gruppo a Palermo ha confessato: “Sarebbe un grande rimedio, finalmente, evirare il maschio portatore di fallo fallace a scopo sanitario e ascetico. Allora, questo genere di maschi, ripuliti da superflui pezzi di carne, canterebbero al cielo melodie soavi con le loro voci bianche…”.
La regista teatrale e drammaturga italiana sui social continua affermando: “Per farvi emergere, per farvi indignare… ma la cosa davvero incredibile è che tutti i portatori di fallo si sono indignati, indistintamente, con gli occhi iniettati di sangue, senza leggere in profondità il senso del mio messaggio che era rivolto agli assassini, a quelli che del pene fanno un’arma contro i deboli, donne e bambini. Un mese fa a Palermo una ragazza è stata stuprata da 7 uomini. Io credo che questa ragazza sia stata assassinata anche se resta viva, mentre questi uomini tra qualche mese saranno di nuovo a piede libero col miccio teso!”.
