Evento sismico nel Mar Ionio, ML 4.8, 16 aprile 2025 https://t.co/15HggLL356
— INGVterremoti (@INGVterremoti) April 16, 2025
Scuole chiuse e controlli in corso
Mentre i cittadini si confrontano con il disagio e la tensione del post-sisma, le amministrazioni locali iniziano a muoversi. Le prime risposte ufficiali arrivano a rilento, ma una voce si è già distinta: quella del sindaco di Aci Sant’Antonio, Quintino Rocca, che ha disposto la chiusura degli istituti scolastici per la giornata, al fine di consentire verifiche approfondite sulla stabilità degli edifici. “È una decisione cautelativa – ha dichiarato – per la sicurezza di studenti e personale”.
In molti comuni, l’alba è arrivata con la preoccupazione silenziosa dei controlli. Tecnici comunali e volontari della Protezione Civile hanno iniziato le ispezioni nei punti sensibili: scuole, ospedali, edifici pubblici. Nessuna allerta tsunami, nessun crollo segnalato, ma la prudenza resta alta. La memoria collettiva è segnata, in queste terre, da eventi sismici ben più tragici, e ogni scossa riattiva un riflesso di timore antico.
Intanto, sui social, si moltiplicano le testimonianze. C’è chi racconta di essersi svegliato “con la sensazione che il letto stesse galleggiando”, chi ha pensato si trattasse di un sogno, e chi ha subito controllato i volti dei propri cari, svegliati di soprassalto. Un evento breve, ma capace di alterare il ritmo di una notte intera.