
La terra ha tremato con forza nel cuore della notte, tra domenica 13 e lunedì 14 luglio, lasciando dietro di sé una scia di preoccupazione e allerta. Un terremoto di magnitudo 6.7 è stato registrato nella zona orientale dell’Indonesia, precisamente al largo delle coste di Tual, nelle Isole Maluku. La scossa, percepita distintamente in diverse aree del paese, ha immediatamente attirato l’attenzione degli istituti geofisici locali e internazionali. Mentre la popolazione veniva svegliata dal movimento tellurico, gli esperti iniziavano a monitorare in tempo reale i dati dell’evento.
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Profondità e localizzazione dell’epicentro
Secondo quanto rilevato dall’Agenzia geofisica indonesiana (BMKG), l’epicentro del terremoto è stato individuato in mare aperto, a circa 179 chilometri dal centro abitato più vicino, a una profondità di 65.7 chilometri. Una profondità considerevole che, secondo gli esperti, ha contribuito a ridurre gli effetti devastanti della scossa in superficie. L’energia sprigionata è stata comunque significativa e ha raggiunto diversi villaggi e città costiere, seppur senza causare danni rilevanti nelle prime ore dopo l’evento.
Nessuna allerta tsunami, ma il monitoraggio continua
Nonostante la magnitudo elevata e la vicinanza al mare, le autorità non hanno diramato alcuna allerta tsunami. Il Pacific Tsunami Warning Center ha confermato che, secondo le prime analisi, non vi sono le condizioni per lo sviluppo di onde anomale. Tuttavia, il monitoraggio resta attivo, in quanto la profondità del sisma e la conformazione geologica della zona richiedono ulteriori verifiche per escludere totalmente ogni rischio. Le autorità locali, nel frattempo, hanno chiesto alla popolazione costiera di mantenere la calma ma anche la vigilanza.

Una regione ad alto rischio sismico
La zona colpita fa parte dell’Anello di Fuoco del Pacifico, una delle aree più attive dal punto di vista sismico e vulcanico a livello globale. L’Indonesia è abituata a convivere con questo tipo di eventi, ma ogni scossa rappresenta un potenziale rischio per una popolazione distribuita su migliaia di isole. Le Isole Maluku, in particolare, sono frequentemente interessate da terremoti anche di forte intensità, e questo ha spinto le autorità locali a rafforzare negli anni le infrastrutture di emergenza e i sistemi di allarme precoce.
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