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Terremoto a Pozzuoli, è successo all’alba: diverse le segnalazioni da parte della popolazione

Terremoto Pozzuoli magnitudo 2.1

Social. Terremoto a Pozzuoli, scossa di magnitudo 2.1: diverse le segnalazioni. L’Italia torna a tremare e questa volta è toccato alla Campania. All’alba gli abitanti sono stati svegliati all’improvviso da una scossa avvertita nitidamente. Precisamente alle 5.17, i sismografi dell’Osservatorio Vesuviano hanno registrato la scossa di 2.1 di magnitudo pari a 1.3 gradi della scala Ritcher. La scossa è stata avvertita distintamente della popolazione: durata diversi secondi e con una profondità di circa tre chilometri, è stata anche accompagnata da un boato, tipico dei Campi Flegrei. Immediatamente si è scatenato il panico sui social. (Continua a leggere dopo la foto)

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Terremoto a Pozzuoli, scossa di magnitudo 2.1: diverse le segnalazioni

Scossa di terremoto questa mattina, 28 Ottobre 2022, a Pozzuoli attorno alle 5.17: i sismografi dell’Osservatorio Vesuviano hanno registrato la scossa, di 2.1 di magnitudo pari a 1.3 gradi della scala Richter, con epicentro compreso tra via Celle e via Cigliano, non distante dalla Tangenziale di Napoli e dalla Necropoli Romana. La scossa è stata avvertita distintamente della popolazione dei Campi Flegrei. Infatti, essendo avvenuta poco in profondità, le onde si sono propagate fino alle vicine Quarto e Licola, con la gente che ha avvertito distintamente le oscillazioni anche ad Agnano, Fuorigrotta e Bagnoli. Sui social i residenti hanno commentato: “Sembrava più forte delle altre volte”. C’è anche chi ha avvertito un forte odore di zolfo, forse dovuto alla presenza nelle zone limitrofe proprio della Solfatara. Al momento non si registrano danni a persone o cose, ma solo tanta paura da parte dei residenti. (Continua a leggere dopo la foto)

I Campi Flegrei

I Campi Flegrei sono una vasta area situata nel golfo di Pozzuoli. L’area è nota sin dall’antichità per la sua vivace attività vulcanica. L’area flegrea comprende in particolare i comuni di Napoli, Pozzuoli, Quarto, Giugliano in Campania, Bacoli e Monte di Procida. Da un punto di vista geologico, l’area è una grande caldera in stato di quiescenza, con un diametro di 12/15 km. In questo circuito si trovano numerosi crateri e piccoli edifici vulcanici, alcuni dei quali presentano manifestazioni gassose effusive (area della Solfatara) o idrotermali (ad Agnano, Pozzuoli, Lucrino), nonché causa del fenomeno del bradisismo. I Campi Flegrei costituiscono un’area ad alto rischio vulcanico e sismico ed ecco perché è sottoposta a costante sorveglianza dall’Osservatorio Vesuviano, sia attraverso periodiche campagne d’indagine sia con un monitoraggio continuo.

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