Torna a casa e trova set film luci rosse. Incredibile quanto successo in zona Dragona, borgata romana che si trova tra Ostia e Acilia. Nel pomeriggio del 20 novembre scorso, un uomo è rientrato in anticipo da lavoro e quello che ha trovato a casa l’ha lasciato di stucco. A sua insaputa era stato allestito un set di un film a luci rosse. (Continua…)
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Torna a casa e trova il set di un film a luci rosse
Nel pomeriggio del 20 novembre dello scorso anno, un uomo è tornato in anticipo da lavoro e quello che ha trovato nell’abitazione sita in via Giuseppe Marra, in zona Dragona, tra Ostia e Acilia, è veramente incredibile. Probabilmente con la complicità del padrone di casa, che aveva conservato una copia delle chiavi per questioni di “emergenza”, è stato allestito un set di film a luci rosse. L’uomo ha raccontato di aver trovato circa venti persone che si aggiravano tra sala, cucina e camera da letto. L’uomo ha capito subito si trattasse di un film a luci rosse perchè alcuni individui erano svestiti e registravano scene esplicite. L’affittuario a quel punto ha chiesto spiegazioni e successivamente ha chiamato le forze dell’ordine. Nel frattempo c’era il fuggi fuggi generale tra attori, comparse e regista. (Continua dopo la foto…)
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Il caso finisce in Procura
Come abbiamo spiegato, nel novembre dello scorso anno, un uomo è tornato in anticipo da lavoro e a casa ha trovato il set di un film a luci rosse. Dopo aver chiesto spiegazioni al proprietario di casa, che era presente, ha allertato le forze dell’ordine. Quando gli agenti sono arrivati sul posto era già scoppiata una lite tra il proprietario di casa e l’inquilino, che sospettava come la situazione potesse essersi ripetuta diverse volte a sua insaputa. L’affittuario ha dunque raccontato la sua versione dei fatti agli agenti di polizia: “C’erano almeno venti persone, uomini e donne”. Il caso è finito così in Procura, ma la vicenda potrebbe essere archiviata. Il reato ipotizzabile, infatti, sarebbe violazione di domicilio, ma, per il momento, sul tavolo del pm Francesco Basentini, titolare del fascicolo, non è ancora arrivata nessuna denuncia, rendendo impossibile il proseguimento dell’inchiesta.
