
La rapidità con cui il rogo si è propagato ha reso necessario l’abbandono dell’imbarcazione da parte di molti passeggeri, che si sono lanciati in acqua indossando giubbotti di salvataggio. Alcuni testimoni hanno riferito di scene di grande concitazione, con persone che cercavano disperatamente di mettere in salvo i propri familiari e bambini molto piccoli. Il supporto della popolazione locale si è rivelato determinante per aumentare il numero dei sopravvissuti.
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I soccorsi sono proseguiti per diverse ore, mentre il traghetto continuava a bruciare e una densa colonna di fumo era visibile da grande distanza. Le operazioni di salvataggio hanno coinvolto anche elicotteri per la supervisione dall’alto e la segnalazione di eventuali dispersi nell’area interessata. Alcuni passeggeri non ce l’hanno fatta. Molti dei superstiti hanno riportato ustioni, traumi e sintomi di ipotermia dovuti alla lunga esposizione in acqua. Le strutture ospedaliere della zona stanno fornendo assistenza medica e supporto psicologico ai coinvolti. Le autorità hanno inoltre allestito centri di accoglienza temporanei per le famiglie colpite dall’incidente.
I video e le fotografie diffuse sui social media hanno documentato ogni fase dell’emergenza, mostrando la drammaticità del momento: passeggeri che si gettano in acqua, altri che si tengono stretti ai salvagenti, il tutto avvolto da un fitto fumo nero e lingue di fuoco. Le testimonianze visive hanno contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’urgenza di migliorare le condizioni di sicurezza della navigazione in Indonesia.
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