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“Qui non è Hollywood”, su Disney+ il documentario sul delitto di Avetrana

Arriva su Disney+ un nuovo documentario che racconta la tragedia del delitto di Avetrana. 10 anni fa Sara Scazzi morì brutalmente, uccisa da persone a lei care. Sulla piattaforma Disney potremo trovare la storia di questa ragazza e la ricostruzione dell’omicidio. Ecco tutti i dettagli.

Delitto di Avetrana documentario

“Qui non è Hollywood”: su Disney+ il documentario sul delitto di Avetrana

Dopo Alfredino Rampi e Yara Gambirasio, ora tocca a Sarah Scazzi. La serie, che sarà trasmessa dalla piattaforma di streaming Disney+, vedrà dietro la macchina da presa il regista pugliese Pippo Mezzapesa e si intitolerà “Qui non è Hollywood”. Lo scorso giovedì 13 luglio in Puglia, si sono conclusi, i casting per la nuova serie tv. Secondo le indiscrezioni, la serie avrà tra i protagonisti l’attrice di Mesagne (in provincia di Brindisi) Vanessa Scalera, già protagonista della fiction Rai “Imma Tataranni”.

Le riprese inizieranno a metà agosto sempre in Puglia. La trama della serie è stata ricalcata dal libro “Sarah: la ragazza di Avetrana”, scritto da Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni, che ha già fatto da guida per il documentario andato in onda su Sky nei mesi scorsi.

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Come è morta Sarah Scazzi

La ragazza è scomparsa il 26 agosto 2010 ad Avetrana, in provincia di Taranto. La famiglia, preoccupata, denunciò la sparizione. Dopo ben 42 giorni di ricerche, le forze dell’ordine trovarono il corpo della ragazza abbandonato in un pozzo. Iniziano le indagini e arriva la confessione dello zio, Michele Misseri, che si dice unico colpevole dell’omicidio. Le parole di Misseri però non convincono.

Misseri, portato in carcere, cambiò presto versione. Qualche giorno dopo chiamò in causa la figlia Sabrina, sostenendo di aver ucciso la quindicenne mentre lei la tratteneva. L’autopsia nel frattempo smentì l’abuso sessuale sul cadavere e in una nuova ulteriore versione dei fatti lo zio di Avetrana attribuì tutte le responsabilità alla figlia, rivelando di aver partecipato solo all’occultamento di cadavere. Dopo anni di indagini arrivò il verdetto della Corte Suprema di Cassazione, il 21 febbraio del 2017. Ad uccidere Sarah Scazzi nel 2010 sono state la cugina Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano, condannate all’ergastolo per omicidio volontario. Lo zio Michele Misseri invece è stato condannato a 8 anni di reclusione per occultamento di cadavere e inquinamento delle prove relative al delitto.

 

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