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“DiMartedì”, monsignor Ricchiuti gela lo studio: cosa ha detto su Zelensky e Putin

Monsignor Ricchiuti è stato ospite nella scorsa puntata di “DiMartedì“, programma condotto da Giovanni Floris su La7. Egli ha gelato lo studio con alcune dichiarazioni su Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, rispettivamente leader dell’Ucraina e della Russia. Le sue parole hanno spiazzato i presenti in studio e anche il conduttore, che ad un certo punto l’ha addirittura incalzato per approfondire l’argomento. (Continua dopo la foto…)

Tutto su “Dimartedì”

“Dimartedì” è un programma televisivo di genere talk show politico. La trasmissione va in onda in prima serata su LA7 dal 16 settembre 2014. Il talk show è condotto da Giovanni Floris, che, dopo l’addio alla Rai, ha riproposto lo stesso format di “Ballarò”, programma che la reso celebre su Rai 3, sulla rete diretta da Urbano Cairo.
Floris ha portato con sé tutta la squadra di “Ballarò”, a partire dal comico Maurizio Crozza, che per alcuni anni ha curato la copertina di “DiMartedì”, proprio come faceva nel programma di Rai 3.

Nel programma sono presenti in studio e in collegamento, oltre al conduttore, anche tantissimi ospiti provenienti dal mondo della politica, dell’economia, della società e del giornalismo. I temi principali della puntata di solito riguardano sempre notizie di cronaca, politica o economia. (Continua dopo la foto…)

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Monsignor Ricchiuti gela lo studio di “DiMartedì”

Ieri sera è andata in onda una nuova puntata di “DiMartedì”, programma condotto da Giovanni Floris su La7. In studio, tra gli altri ospiti, era presente anche Monsignor Ricchiuti. Egli ha gelato lo studio di “DiMartedì” con alcune dichiarazioni sul presidente dell’Ucraina Zelensky e sul presidente della Russia Putin. Monsignor Ricchiuti, infatti, sembrerebbe non aver assolto né l’uno né l’altro e addirittura pensa che anche il Papa abbia fatto la stessa cosa: “Il Papa ha parlato di pazzia di questa guerra, ma non ha detto che è pazzo uno e l’altro no. Ha fatto dei nomi nel suo discorso?” – poi ha aggiunto – “La guerra è stata il punto di arrivo di un fuoco che covava sotto la cenere. Ma comunque nessuno nega che Putin sia l’aggressore. Mi auguro che questo presidente (riferendosi a Zelensky ndr.), che prende parte alle sofferenze del suo popolo, giunga a una saggezza…”.

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