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“Doc 2”, Marco Sardoni non c’è più: svelato il motivo

Inaspettatamente il cast della fiction “Doc – Nelle tue mani” nella seconda stagione ha subito dei cambiamenti. Il primario Marco Sardoni, cattivissimo antagonista di Andrea Fanti, interpretato da Raffaele Esposito non è più nel cast di “Doc 2”. La notizia ha spiazzato tutti: nessuno sapeva che una dei protagonisti avrebbe lasciato il cast, in più Sardoni era uno dei personaggi più amati.

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“Doc 2”, nel cast non c’è più Marco Sardoni: ecco perché

Il personaggio interpretato da Raffaele Esposito era tra i protagonisti di “Doc – Nelle tue mani”, insieme a Luca Argentero, Matilde Gioli, Gianmarco Saurino e Pierpaolo Spollon. Nonostante Marco Sardoni fosse un “cattivo”, il suo personaggio era amatissimo dai telespettatori. Nell’ultimo episodio il primario veniva arrestato: curiosi di vedere l’evoluzione di Sardoni, i fan della fiction sono rimasti di stucco non trovandolo nel cast di Doc 2.

Proprio Raffaele Esposito ha deciso di chiarire la questione. Perché non recita più nella fiction? “Gli autori hanno preferito battere altre strade, altri percorsi narrativi. Un progetto che fino a quel momento mi coinvolgeva, poi è diventato altro. Ma sono delle evoluzioni che nel mio lavoro sono abbastanza frequenti”, ha spiegato l’attore. “La produzione me l’ha comunicato ad aprile del 2021. Poco prima che iniziassero le riprese. Da parte mia ero ben disposto a lavorare con la squadra, con gli attori, la troupe, i registi, la produzione, perché mi ero trovato benissimo. Però, devo dire che ero anche un po’ spaventato” nell’interpretare un personaggio così impegnativo.

Raffaele Esposito parla di Marco Sardoni e di “Doc 2”

“Marco Sardoni aveva chiuso un ciclo finendo in galera. Era un personaggio negativo, che poi ha avuto un momento di crisi e che ha subito la punizione che meritava. Da artista, ero un po’ spaventato per l’evoluzione del personaggio.” L’attore comunque fa il tifo per i suoi ex colleghi, che hanno lavorato duramente per una seconda stagione piena di sorprese. “Faccio un grande in bocca al lupo ai miei colleghi. Sono molto contento di vedere i risultati straordinari che stanno facendo. Non è scontato. Io vengo dal teatro, ma facendo televisione ho imparato che al 22% si stappa lo champagne. Confermare il 30% di share, con picchi del 33%, significa che l’idea è buona, la squadra ha lavorato bene, l’attenzione e la fedeltà del pubblico sono ancora molto alte.”

Doc 2 ha iniziato con il botto. Subito un colpo di scena: la morte di Lorenzo Lazzarini. “Mi sembra normale, che una serie ambientata in ospedale nei giorni nostri, parli anche di Covid – ha commentato Raffaele Esposito -. L’argomento mi pare sia stato trattato con grazia e delicatezza. Ho apprezzato anche il fatto che se ne sia parlato come un incubo ormai alle spalle.”

 

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