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Nuovo Papa, finalmente il momento più atteso: ecco il nome

La fumata bianca si è alzata alle 18.07 densa, limpida, inconfondibile. Dalla Cappella Sistina si leva il segno tanto atteso: Habemus Papam. Dopo giorni di preghiera, riflessione e votazioni a scrutinio segreto, i cardinali riuniti in Conclave hanno eletto il Successore dell’Apostolo Pietro. La Chiesa cattolica ha un nuovo Papa. (continua a leggere dopo le foto)

Nuovo Papa, finalmente il momento più atteso: ecco il nome

Pochi minuti dopo, il cardinale protodiacono ha annunciato al mondo la lieta notizia: “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!” Subito dopo, ha pronunciato il nome del nuovo Pontefice, Robert Prevost, che ha scelto di chiamarsi Leone XIV. Proviene dall’America. (continua a leggere dopo le foto)

L’attesa era carica d’emozione: è un momento storico

L’attesa era carica di emozione. La folla riunita in Piazza San Pietro, armata di cellulari e bandiere, ha accolto il segnale con un boato. Le campane hanno suonato a festa, mentre i flash dei fotografi illuminavano i volti commossi dei fedeli. È uno di quei momenti che sembrano sospendere il tempo: antico, solenne eppure ancora capace di parlare al presente. Il nuovo Pontefice si affaccia al balcone della Basilica di San Pietro tra gli applausi e la commozione generale. Il suo primo saluto è semplice, diretto, carico di significato. È il momento in cui il mondo intero vede per la prima volta il volto del Papa, colui che guiderà la Chiesa nei prossimi anni, in un’epoca segnata da sfide globali, crisi umanitarie, conflitti e domande spirituali sempre più complesse. (continua a leggere dopo le foto)

Il nome scelto dal nuovo Papa è già un indizio

Il nome scelto dal nuovo Papa è già un indizio sullo stile del suo pontificato. Come sempre, è un messaggio prima ancora che un’etichetta: richiama un modello, un riferimento spirituale, una missione. Ogni Papa lo sa: quel nome lo porterà davanti alla storia. Nei prossimi giorni si moltiplicheranno analisi, profili e ipotesi sulla sua personalità, sulla sua visione della Chiesa, sulla linea che intenderà seguire. Ma questa sera c’è spazio solo per l’emozione e per lo stupore. Per i volti illuminati in piazza, per le lacrime di chi sente che qualcosa di straordinario è appena accaduto.

La fumata bianca ha parlato. Il mondo ha un nuovo Papa. La Chiesa ha una nuova guida. E Roma, ancora una volta, è il centro del mondo.

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