
Addio all’icona della tv: è morto dopo una lunga battaglia contro il tumore – È stato una delle voci più taglienti, ironiche e libere della televisione europea. Capace di trasformare un’intervista in un corpo a corpo verbale e un talk show in un laboratorio di cultura pop. Il suo modo di stare davanti alla telecamera non si limitava a condurre: smontava i codici, li reinventava, li restituiva al pubblico con un fascino irriverente e un’intelligenza che bucava lo schermo. La sua morte, avvenuta il 14 luglio 2025, ha lasciato un silenzio denso, carico di memoria e gratitudine. L’annuncio è arrivato attraverso una dichiarazione della moglie e della famiglia, in cui si sottolinea come se ne sia andato «da uomo coraggioso e libero», circondato dall’affetto dei figli e dei più cari. Solo dopo, il pubblico ha potuto mettere nome e volto alla notizia.
Leggi anche: “Sandokan”, le prime immagini della serie tv con Can Yaman: la Tigre della Malesia torna a ruggire su Rai 1
Leggi anche: È la resa dei conti per Gi-hun: tutto quello che sappiamo su “Squid Game 3”

Addio all’icona della tv: è morto dopo una lunga battaglia contro il tumore
Thierry Ardisson si è spento a 76 anni, dopo una lunga battaglia contro un tumore al fegato. Per chiunque sia cresciuto negli anni ’80, ’90 o 2000 guardando la televisione francese e non solo il suo nome è sinonimo di rottura, innovazione e stile. Conosciuto anche come “l’homme en noir” per il suo look total black e il carisma magnetico, Ardisson è stato tra i primi a portare in TV un linguaggio nuovo, spiazzante, diretto. E ha contribuito in modo decisivo a ridefinire il ruolo del conduttore televisivo.

Le origini di una mente anticonformista
Nato il 6 gennaio 1949 a Bourganeuf, nella regione della Creuse, proveniva da una famiglia modesta: padre ingegnere, madre casalinga. L’infanzia tra Francia e Algeria, segnata da una forte tensione sociale, ha alimentato fin da subito la sua voglia di riscatto e la tendenza a pensare controcorrente. Il suo talento si è espresso inizialmente nel mondo della pubblicità, con slogan rimasti iconici in Francia come «Ovomaltine c’est de la dynamite» e «Quand c’est trop, c’est Tropico!». Ma è negli anni ’80 che Ardisson approda in televisione e cambia le regole del gioco.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva