Social. Governo Meloni, clamoroso retroscena: un ministro rischia la sostituzione. Il nuovo Governo sembra, almeno per ora, procedere a gonfie vele, anche se spesso la Meloni viene attaccata per qualche suo comportamento particolare. Le ultime lamentele sono nata da fatto che abbia portato con sé sua figlia durante un viaggio di lavoro. In queste ultime ore è saltato fuori anche un interessante retroscena sul futuro al Viminale del Ministro Piantedosi. La sua esperienza potrebbe terminare presto: a lanciare l’indiscrezione è stato il portale Dagospia. (Continua a leggere dopo la foto)
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Governo Meloni, clamoroso retroscena: un ministro rischia la sostituzione
Nel frattempo si addensano nubi sul futuro al Viminale del Ministro Piantedosi. La sua esperienza potrebbe terminare presto: a lanciare la bomba è il portale Dagospia, che riporta le indiscrezioni che fanno riferimento all’ex prefetto di Roma: “Si vocifera che, non oggi ma una volta che si sono calmate le acque, venga sostituito visto che si sta dimostrando assolutamente inadeguato e potrebbe servire come capro espiatorio”. La sostanza di questa indiscrezione sta nel fatto che Matteo Piantedosi potrebbe essere il sacrificato per ricucire lo strappo che si è venuto a creare con la Francia sulla questione che riguarda le Ong e sulla gestione dei flussi migratori. Insomma, bisognerà attendere del tempo e solo in questo modo si capirà se effettivamente la strada sarà quella di sostituire Piantedosi che è intervenuto per l’informativa al Senato e ha affrontato il caso della Ocean Viking: “Non è mai entrata in acque territoriali italiane e di conseguenza alla nave in questione le autorità italiane non hanno mai notificato alcun provvedimento di divieto”. (Continua a leggere dopo la foto)
La questione spinosa delle Ong
La decisione dell’Ong di allontanarsi dalle coste italiane “risulta essere stata presa dopo che i media, come coincidenza temporale, avevano già diffuso la notizia che tutte le persone soccorse a bordo delle altre navi Ong erano sbarcate”. I fatti evidenziano quindi come l’Ocean Viking “si sia diretta autonomamente verso le coste francesi. Una decisione, questa, non solo mai auspicata dall’Italia, ma che ha di fatto creato attriti sul piano internazionale, anch’essi assolutamente non voluti dal governo, con il rischio di produrre ripercussioni sulle politiche migratorie a livello europeo”. Nel frattempo in occasione del G7 dei ministri degli interni, il titolare del Viminale Matteo Piantedosi ha incontrato la sua omologa tedesca Nancy Faeser. Il Governo guidato da Giorgia Meloni ha incassato l’importante sostegno da parte di Berlino e quindi, per ricucire lo strappo con la Francia, potrebbe essere necessaria la sostituzione di Piantedosi.
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