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Miguel Bosè racconta il periodo buio della dipendenza: «La droga diventa il tuo nemico»

Miguel Bosè è un cantante, attore cinematografico ed ex ballerino spagnolo naturalizzato italiano. L’artista è figlio di Lucia Bosè, eletta Miss Italia nel 1947 e scomparsa nel 2020, e del torero spagnolo Luis Miguel Dominguín, scomparso nel 1996. Nonostante una carriera piena di successi, Miguel ha attraversato un periodo decisamente difficile a causa delle droghe che lo hanno costretto ad allontanarsi dalla scena. Dopo sei anni dall’ultima intervista rilasciata per i media iberici, l’artista ha deciso di rilasciare una lunga intervista a La Sexta, durante la quale ha parlato del suo periodo buio. (Continua a leggere dopo la foto)

Miguel Bosè dipendenza dalle droghe: l’artista racconta il suo periodo buio

Il noto cantante e attore Miguel Bosè ha raccontato il suo periodo buio durante una lunga intervista a La Sexta. Il cantante spagnolo ha confessato tutto su un momento molto delicato che ha intaccato sia la sua vita privata che professionale. Il successo davanti a sé, ma anche un capitolo segnato dalla dipendenza dalla droga, dal difficile rapporto con il padre e dalla separazione dal compagno Nacho Palau. Bosè ha dichiarato: «La mia voce naturale va e viene. È un problema di natura emotiva. Ho cominciato a perdere la voce nel momento in cui la mia famiglia…Ok, non si chiama famiglia, diciamo che era un accordo di convivenza tra due persone che avevano avuto una relazione e che avevano deciso di mantenere buoni rapporti perché i loro bambini potessero continuare a crescere come fratelli… Ecco, quando questa relazione ha cominciato ad andare male, quando l’amore non esiste più e anche l’amicizia e la convivenza civile spariscono, quando tutto crolla».

Il tunnel della droga

Uscire dalla dipendenza dalle droghe per Miguel Bosè non è stato affatto facile. A La Sexta ha raccontato com’è iniziato il suo periodo buio: «Chiamai alcuni amici e dissi loro: ho bisogno di fare festa. Ricordo il primo bicchiere, e poco dopo la prima striscia di coca. Gli effetti mi durarono una settimana. Pensavo che fosse una parte necessaria, legata alla creatività. Ma da un giorno all’altro le droghe smettono di essere tue alleate e diventano il tuo nemico». Poi l’artista ha trovato la forza per rialzarsi: «Fino al giorno in cui ho avuto la forza di dire basta. Non uscivo più nei locali, ma mi facevo lo stesso tutti i giorni. Sono arrivato a consumare quasi due grammi di cocaina al giorno, oltre a fumare marijuana e a prendere pastiglie. Solo sette anni fa ho smesso per sempre con tutta questa roba».

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