“Striscia la notizia” sgancia bomba: la Rai potrebbe perdere il Festival di Sanremo, ecco perché
Nella puntata in onda ieri sera, venerdì 30 settembre 2022, diStriscia la notizia ampio spazio ad un piacevole ritorno, quello dell’immaginaria rubrica “Rai Scoglio 24”, curata da Pinuccio, impegnatissimo a smascherare gli sprechi Rai. Come si è potuto vedere nel filmato l’inviato ha fatto carriera e si è trasferito (più o meno) a Viale Mazzini. E proprio da lì, a pochi passi dalla storica sede della Rai, ha lanciato un annuncio scoppiettante riguardante il Festival di Sanremo. (continua a leggere dopo le foto)
Il servizio dell’inviato della rubrica “Rai Scoglio 24”
Di che si tratta? Presto detto. L’inviato di “Rai Scoglio 24” ha spiegato che in teoria, il Festival di Sanremo dovrebbe essere assegnato con un bando a cui potrebbero partecipare tutte le emittenti interessate. L’evento dell’Ariston è senza ombra di dubbio quello a livello mediatico più importante dei palinsesti Rai, ma non è solo una gara musicale. “Potrebbe diventare anche una gara d’appalto, perché in teoria Sanremo dovrebbe essere assegnato con un bando a cui potrebbero partecipare tutte le emittenti interessate. E di conseguenza la Rai potrebbe perdere uno dei suoi programmi di puntissima”, ha dichiarato. (continua a leggere dopo le foto)
Tutto nasce dall’inchiesta dell’Afi, cosa è successo
“Di conseguenza, la Rai potrebbe perdere uno dei suoi programmi di puntissima. Tutto nasce dalla richiesta dell’Afi – l’Associazione Fonografici italiani – al comune di Sanremo per avere in visione alcuni documenti sulla kermesse musicale. Istanza negata, che spinge l’Afi a fare ricorso al Tar, il tribunale amministrativo locale, che si pronuncia emettendo una sentenza importante”, viene chiarito sul sito ufficiale di “Striscia la notizia”, dove ora è possibile visionare il filmato dedicato al servizio di Pinuccio. (continua a leggere dopo le foto)
“Striscia la notizia”, un super scoop arriva da Pinuccio: “La Rai può perdere il Festival di Sanremo”
«Per la prima volta il tribunale amministrativo ha aperto alla possibilità di vedere gli atti del Festival della canzone italiana», ha spiegato l’avvocato Fabio dell’Aversana, presidente Siedas (Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo). «Pur non pronunciandosi direttamente sulla possibilità dell’ente comunale di mettere a bando la gestione del Festival, perché non era quello l’oggetto del giudizio, mette in chiaro una serie di principi che potrebbero essere richiamati per sostenere questa eventualità», ha aggiunto. Da qui l’appello a tutte le emittenti da parte dell’inviato di Striscia la notizia: «Perché non chiedete che il Festival sia assegnato con un bando aperto a tutti?».Leggi anche l’articolo —> “Striscia la Notizia”, la truffa del benzinaio: attenzione al distributore
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