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Don Bruno, dalla parrocchia a “The Voice”: chi è il prete diventato virale

“The Voice Senior”: una sfida di passione e umanità

Nel 2023, Don Bruno ha partecipato alle audizioni di The Voice Senior 3, il talent show condotto da Antonella Clerici. L’emozione di salire sul palco per lui è stata enorme, e come ha dichiarato durante il programma: «Cantando e celebrando gioiosamente comunico entusiasmo e coinvolgimento: questa è la cosa più bella e importante che possa accadere». Sebbene non sia stato scelto da nessun giudice, la sua partecipazione ha lasciato il segno. Durante l’esibizione, ha cantato “Nessuno mi può giudicare”, ma è stato con “Mamma Maria” che è riuscito a connettersi con il pubblico e con Angela Brambati e Angelo Sotgiu dei Ricchi e Poveri, i suoi idoli. La sua esperienza a The Voice non è stata solo una gara musicale, ma un’opportunità per diffondere il suo messaggio di fede e di speranza. «Io a ‘The Voice Senior’ sono stato un personaggio, invece i finalisti meritavano veramente tutti di vincere, hanno un grande talento. La finale l’ho gustata dall’inizio alla fine, mi sono divertito tantissimo», ha dichiarato con entusiasmo.

Don Bruno non ha solo cantato; ha portato sul palco anche la sua visione della vita. Il suo messaggio è semplice e potente: «Il canto libera l’anima e fa bene al corpo, guarisce». Con questo spirito di gioia e speranza, ha spiegato che il suo obiettivo, come sacerdote, è quello di «trasmettere una valanga di umanità, sorrisi e note». Il suo passaggio a The Voice Senior ha visto anche un parallelo con un’altra partecipante, Suor Cristina, che aveva vinto la versione precedente del talent. Clementino, uno dei giudici, ha sottolineato le differenze tra la sua esperienza e quella di Suor Cristina, ma Don Bruno ha commentato con una nota di speranza: «Io la mantengo. Il mio messaggio è questo: amore, speranza e gioia». Un messaggio che trascende la competizione musicale, portando alla luce la sua missione di fede.  (Continua a leggere dopo la foto…)

I Ricchi e Poveri: idoli e compagni di viaggio

Nel suo percorso, Don Bruno ha spesso dichiarato di considerare i Ricchi e Poveri una “famiglia”. La sua passione per il gruppo musicale è sempre stata evidente, e l’amore per la loro musica risale a molto prima della sua carriera da prete. Durante la sua partecipazione a The Voice, ha raccontato di aver incontrato i suoi idoli nel 1977 a Rovigo, quando non era ancora sacerdote. L’autografo che i membri del gruppo gli hanno regalato in quell’occasione è un ricordo che Don Bruno custodisce gelosamente, tanto che lo tiene nel suo breviario, tra Sant’Agnese e Madre Teresa di Calcutta.

A Oggi è un altro giorno, Don Bruno ha confidato: «Avrei voluto essere seguito dai Ricchi e Poveri, con i quali ormai formiamo una famiglia. Avrei sicuramente fatto un percorso particolare con loro, siamo come fratelli. Il ballo mi appassiona». La sua ammirazione per il duo va oltre la musica: è una connessione profonda, che parla di affetto, stima e un legame che va al di là della semplice passione per la musica. Don Bruno sogna che la sua carriera musicale possa continuare insieme ai suoi idoli, ma, al di là di tutto, sa che la sua missione principale resta quella di portare gioia e speranza alla sua comunità.

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