Le telecamere di sorveglianza poste non lontano dalla casa di Martina hanno inoltre potuto ricostruire le tempistiche del delitto. La 24enne è andata a prendere Elena all’asilo, si è trattenuta a casa con la bambina per circa 24 minuti. In seguito è nuovamente uscita in auto con la piccola per recarsi nel campo dal quale ha fatto ritorno da sola un’ora e nove minuti dopo. In quei 69 minuti prima di rientrare in casa Martina avrebbe ucciso la piccola Elena.

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Cos’è la sindrome di Medea

Perché Martina ha commesso un delitto tanto atroce? Sembra che la ragazza fosse gelosa del padre di Elena, con il quale non stava più. La bimba era affezionatissima a lui e alla sua famiglia e stava bene anche con la nuova compagna di lui. Alcuni esperti hanno parlato della “Sindrome di Medea”. Secondo il mito Medea uccise i suoi figli per vendicarsi di Giasone, che l’aveva abbandonata. In psicanalisi questo sarebbe il comportamento della donna tradita che, come la protagonista dell’antico mito, può arrivare a sopprimere i figli per vendicarsi del compagno.