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La Russia rivuole le opere d’arte dall’Italia: la risposta di Franceschini

I rapporti tra RussiaItalia sono sempre più tesi. Il nostro paese ha condannato aspramente l’azione dell’armata russa. Nei confronti della Federazione guidata da Vladimir Putin sono state inasprite le sanzioni. I beni degli oligarchi russi presenti in Italia sono stati congelati. La risposta di Putin è stata immediata: l’Italia è entrata nella lista dei paesi “ostili” alla Russia. Adesso arriva un’altra richiesta da parte della Russia: restituire le opere d’arte presenti sul nostro territorio. (Continua dopo la foto…)

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La Russia rivuole le opere d’arte dall’Italia

In seguito alle sanzioni inasprite nei confronti della Russia, la Federazione guidata da Vladimir Putin chiede indietro le opere d’arte russe presenti sul territorio italiano. Di recente, in occasione della mostra “Tiziano e l’immagine della donna”, dall’Ermitage di San Pietroburgo erano arrivate in Italia due olii su tela “Giovane donna con cappello piumato” di Tiziano e “Giovane donna con vecchio di profilo” di Giovanni Cariani. In una lettera inviata da Piotrovsky al museo italiano si legge: “Dobbiamo riprendere le opere dell’Ermitage che sono esposte a Palazzo Reale”.

Nella lettera inviata al Palazzo Reale sono state inserite anche le linee guida affinché il trasporto delle opere avvenga in sicurezza: “Il nostro agente di trasporto si occuperà di tutte le disposizioni necessarie“. La richiesta è stata categorica e non ha lasciato spazio di discussione all’Italia: “Tutti i prestiti in essere devono essere restituiti dall’estero alla Russia“. La Russia chiede anche la restituzione delle 23 opere che sono presenti alle Gallerie d’Italia dal titolo “Grand Tour. Sogno d’Italia da Venezia a Pompei”. (Continua dopo la foto…)

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La risposta di Franceschini

Dopo la lettera inviata al Palazzo Reale dal direttore dell’Ermitage Mikhail Piotrovsky, è arrivata immediatamente la risposta del ministro della Cultura Dario Franceschini. Egli ha replicato piccato: “Quando un proprietario chiede la restituzione delle proprie opere, queste devono essere restituite”. Il ministro Franceschini, inoltre, comunica di aver sospeso “con effetto immediato” tutte le attività relative all’iniziativa “Anno incrociato dei musei Italia-Russia”.

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