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Codegoni-Basciano, la sentenza del giudice sulla figlia: cosa ha deciso

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Codegoni-Basciano, la sentenza del giudice sulla figlia: cosa ha deciso – Altro che soap opera: il processo tra Sophie Codegoni e Alessandro Basciano si è trasformato in uno degli appuntamenti più seguiti dell’estate milanese. Il 15 luglio, davanti al Tribunale di Milano, si è deciso il destino della piccola Céline Blue, avuta dalla coppia più discussa degli ultimi mesi. Nel frattempo, lui è alle prese con accuse di stalking e minacce (arrestato e liberato dopo meno di due giorni).

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Codegoni-Basciano, la sentenza del giudice sulla figlia: cosa ha deciso

In aula, a rappresentare Basciano, che nel frattempo si è trasferito oltre confine per lavoro, ci pensa l’avvocato Leonardo D’Erasmo. Ed è proprio lui a svelare il colpo di scena: L’affido super esclusivo è stato rigettato”. Niente da fare quindi per la richiesta di Sophie Codegoni, che puntava al massimo controllo sulla figlia. Ma il giudice Giuseppe Gennari non ha lasciato dubbi: per ora l’affido resta esclusivo alla madre, almeno finché il penale non chiude i battenti. Ma non finisce qui: il caso si arricchisce di dettagli piccanti e sanzioni inaspettate. Pare infatti che Sophie abbia esagerato con le foto social della piccola Céline, violando il divieto imposto dal tribunale. Risultato? Una multa salata. Sul fronte gossip, c’è pure chi giura che la Codegoni abbia già voltato pagina e trovato un nuovo amore.

Quante volte Basciano potrà vedere Céline Blue?

La Cassazione aveva imposto a Basciano il divieto di avvicinarsi a Codegoni e l’uso del braccialetto elettronico, ma le regole sulla figlia erano tutto fuorché chiare. Secondo l’avvocato, “l’ordinanza recita che il mio assistito non possa vedere né sentire la figlia, qualora questi due atti siano mediati dalla persona offesa, ossia Codegoni. Questo potrebbe lasciar intendere che lui non possa vedere neppure la bambina”. Un vero rompicapo legale! Alla fine, la decisione: Basciano potrà vedere Céline tre pomeriggi a settimana, ma niente weekend in compagnia, almeno per ora. Una soluzione che scontenta papà Alessandro, ma fa tirare un sospiro di sollievo a chi temeva restrizioni ancora più dure.

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