Personaggi TV. L’amato cantautore Toto Cutugno ci ha lasciato martedì 22, all’ospedale San Raffaele di Milano, dopo aver lottato a lungo contro un tumore alla prostata. Questa mattina si sono svolti i funerali nella basilica dei Santi Nereo e Achilleo, di Milano. Tantissimi i fan, oltre ad amici e parenti che hanno voluto dargli l’ultimo saluto fuori dalla chiesa. All’arrivo del feretro la folla ha esordito con un lungo applauso, ed ha intonato le parole de L’italiano, uno dei brani più famosi del cantante.
Leggi anche: Toto Cutugno, il retroscena sconvolgente di Enrico Ruggeri
Leggi anche: Toto Cutugno, i sintomi della malattia che l’aveva colpito: fate attenzione a questo
L’ultimo saluto a Toto Cutugno
Una folla di fan e amici di Toto Cutugno si è ritrovata questa mattina intorno alle 11, fuori dalla basilica dei Santi Nereo e Achilleo, di Milano, per l’ultimo saluto al cantante. Prima dell’arrivo del feretro, le persone presenti hanno cantato i motivi dei suoi brani, suonati da una fisarmonica, ma anche palloncini con la bandiera italiana, o le note lungo la scalinata e accanto ai libri firma lutto.
All’arrivo di Toto, un lungo applauso si è alzato tra la folla, e chi non ha partecipato al rito in chiesa, ha intonato il brano più famoso di Toto: “L’Italiano”. “Vai Toto” ha urlato qualcuno mentre la bara, con sopra un cuscino di rose bianche e una rosa rossa ha fatto il suo ingresso in chiesa. Tra la gente comune presente anche il volt noto, Mario Lavezzi. (continua dopo la foto)
Leggi anche: Toto Cutugno, la notizia da brividi sul figlio: cosa si sa di lui
I saluti a Toto Cutugno
Presente alla cerimonia anche l’amico Gianni Morandi che ha voluto ricordare Toto Cutugno con queste parole prima dell’entrata in chiesa: “Un grande amico, un grande uomo e un grande artista“.
“Un giorno potremmo rivedere Toto e reincontrarci.Toto credeva che la vita non finisce con la morte e questo testimonia che Toto era un uomo di fede. Toto ha lasciato un bel segno nel mondo, un segno della bellezza con le sue composizioni, un segno della bontà con le sue scelte. Fa bene sentire che questo dolore è condiviso con tante persone“, ha invece espresso queste parole il parroco della basilica don Gianluigi Panzeri. Lo stesso che nel 1971 aveva sposato il cantante con la moglie Carla, quasi 50 anni fa. Sono stati poi letti numerosi messaggi di parrocchiani che avevano conosciuto Toto in quanto frequentatore della parrocchia e di tanta gente da diverse parti d’Italia: “silenzioso abitante della nostra zona“, “riposa in pace italiano vero“, sono alcune delle frasi citate.
Il parroco ha poi concluso dicendo: “Se avesse potuto scrivere un testamento spirituale, forse avrebbe detto ‘carissimi, cercate di non sbagliare la via. Ricordate che Gesù è la via da seguire’. Toto direbbe ‘mettete nel navigatore Città di Dio o Gerusalemme celeste: è quella la metà della via“, ricordando quanto Toto tenesse alla sua fede. “Toto entrando nella casa del Padre, forse dirà al coro degli angeli “lasciatemi cantare con la chitarra in mano“”, ha immaginato il parroco al termine dell’omelia.
