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Andrea Prospero morto, come ha ottenuto le ricette false: il retroscena sulla dottoressa

Andrea Prospero morto, come ha ottenuto le ricette false: il retroscena sulla dottoressa – Il 29 gennaio scorso, Andrea Prospero, studente di 19 anni di Lanciano, è morto dopo aver assunto una combinazione di Xanax ossicodone, due farmaci molto potenti, che insieme sono un mix micidiale. I medicinali, però, sono stati ottenuti dal giovane illegalmente tramite ricette false. (continua a leggere dopo le foto)

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Andrea Prospero morto, come ha ottenuto le ricette false: il retroscena sulla dottoressa

Secondo le indagini condotte dalla polizia, Andrea Prospero aveva acquistato i medicinali grazie ai dati di una dottoressa in pensione, che ignara di quanto stesse accadendo, ha scoperto che il suo nome era stato utilizzato per creare le ricette false. La falsificazione delle ricette pare sia avvenuta tramite un furto d’identità, con i farmaci inviati a Perugia, dove il giovane li ha successivamente assunti. (continua a leggere dopo le foto)

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Andrea Prospero morto: il mistero delle ricette false e il ruolo della dottoressa

La vittima avrebbe comprato farmaci utilizzando una ricetta con i dati rubati ad una dottoressa in pensione, dunque. Scoperta di cui si parlerà anche alla trasmissione di Rai 3 condotta da Federica Sciarelli ‘Chi l’ha visto?’. La ricetta falsa usata da Andrea Prospero sarebbe stata spedita da una persona che online si fa chiamare “Chef”.

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