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L’hanno fatto sulla tomba di Falcone: è successo dopo l’arresto di Messina Denaro

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Giovanni Falcone Matteo Messina Denaro. L’arresto di Matteo Messina Denaro ha generato grande clamore nel nostro paese. Il super boss era latitante da circa trent’anni. Subito dopo l’arresto c’è stato un gesto avvenuto sulla tomba del giudice Giovanni Falcone che ha fatto altrettanto scalpore. (Continua…)

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Arresto Matteo Messina Denaro, cosa c’entra Giovanni Falcone

Giovanni Falcone fu ucciso dalla mafia a Capaci, in provincia di Palermo, il 23 maggio 1992. A distanza di 30 anni, Matteo Messina Denaro è stato arrestato dai carabinieri del Ros all’interno della clinica La Maddalena, dove il superlatitante era in cura da circa un anno. L’arresto di Denaro è stato festeggiato da tutte le persone vicina al giudice Giovanni Falcone, vittima innocente della Mafia. La Fondazione Falcone, che da sempre combatte per un futuro senza mafie, ha celebrato l’arresto come una vittoria con un lungo post sui propri canali social. La tomba di Giovanni Falcone è stata “presa d’assalto” da tutti coloro che gli hanno voluto riportare un messaggio in questo giorno significativo anche per la sua memoria. (Continua dopo la foto…)

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Cos’è successo sulla tomba

Subito dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, sulla tomba del magistrato Giovanni Falcone, divenuto il simbolo della lotta alla mafia, sono apparsi centinaia di messaggi e lettere. In particolare, ha fatto scalpore un messaggio scritto in stampatello e con la penna rossa: “Ce l’abbiamo fatta Giovà… Dopo 30 anni!“. Qualcuno ha voluto dunque festeggiare l’arresto del super latitante, avvenuto a trent’anni di distanza.

Nel biglietto apparso sulla tomba all’interno della Chiesa di San Domenico a Palermo, non c’è firma, solo una data, 16 gennaio 2023, ovvero il giorno in cui il super boss Matteo Messina Denaro, conosciuto come Diabolik, è stato arrestato. Sulla tomba del magistrato sono stati lasciati tantissimi altri biglietti. Tale tradizione, però, è sempre esistita, sin da quando il magistrato è stato ucciso dalla mafia. Da lunedì 16 gennaio, però, la collezione di dediche si è arricchita con tantissimi nuovi bigliettini.

La Fondazione Giovanni Falcone ha voluto celebrare così l’arresto di Matteo Messina Denaro: “Una giornata straordinaria. Un grande successo della Procura della Repubblica di Palermo e dell’Arma dei Carabinieri: il miglior modo per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel trentesimo anniversario delle stragi. Siamo grati allo Stato e alle Istituzioni e anche in questa giornata di gioia siamo dalla parte giusta. Da un lato l’arresto dell’ultimo boss stragista Matteo Messina Denaro, il peggior criminale e latitante d’Italia, dall’altro la fiducia e la speranza che vincono: un giovane laureato che ha lasciato ieri in segno di impegno la sua corona di alloro sulla tomba“.

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