
Nella tragedia pomeridiana del 26 marzo, un bus turistico è precipitato nel fiume Po a Torino, con conseguenze fatali per l’autista, Nicola Di Carlo. Il recupero del mezzo, conclusosi dopo ore di lavoro da parte dei vigili del fuoco, ha lasciato la città in uno stato di choc mentre emergono nuovi dettagli sull’incidente. Le autorità proseguono nell’analisi dell’accaduto, indagando su diverse ipotesi, inclusi problemi meccanici o un eventuale malore del conducente. (continua a leggere dopo le foto)
Leggi anche: Scontro tra auto e bus pieno di studenti in Italia: finisce nel dramma
Leggi anche: Paura in gita, bus carico di bambini finisce fuori strada

Autista morto nel Po: chi è e cosa si scopre
Il tragico evento è avvenuto mentre l’autobus si dirigeva a raccogliere una scolaresca per una gita organizzata dalla Di Carlo Tours, un’agenzia specializzata in escursioni scolastiche. I presenti hanno descritto l’incidente come “improvviso e sconvolgente”, con il mezzo che ha perso controllo, investendo tre pedoni prima della tragica conclusione nel fiume. Per fortuna, le vittime sono rimaste solo lievemente ferite. Uno dei testimoni oculari, visibilmente scosso, ha raccontato che l’autobus, dopo aver colpito dei passanti, ha continuato il suo tragico percorso verso il Po. (continua a leggere dopo le foto)

Chi era Nicola Di Carlo, l’autista morto nel Po
I carabinieri e le unità di emergenza sono intervenute prontamente, coordinando gli sforzi per garantire la sicurezza dell’area e gestire l’emergenza. Nonostante le indagini siano ancora in corso, le autorità stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. L’attenzione è focalizzata sulla verifica della strumentazione del veicolo per determinare se vi siano stati errori umani o guasti tecnici.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva