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Giulia Tramontano, la notizia sull’autopsia: cosa potrebbero svelare i medici

Giulia Tramontano autopsia

Social. Giulia Tramontano, la notizia sull’autopsia: cosa potrebbero svelare i medici. Il gip di Milano Angela Minerva ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per Alessandro Impagnatiello, accusato di aver ucciso Giulia Tramontano, la sua fidanzata al settimo mese di gravidanza, accoltellata più volte sabato sera nel loro appartamento di Senago, nel Milanese. Una storia che ha sconvolto il Nostro Paese, si tratta infatti dell’ennesimo femminicidio da inizio anno. C’è ancora tanto da scoprire sulla morte di Giulia Tramontano e per questo sul corpo della giovane verrà fatta l’autopsia. Gli esami dei medici legali saranno fondamentali per ricostruire la dinamica di quanto accaduto. (Continua a leggere dopo la foto)

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Caso Giulia Tramontano, ecco quando ci sarà l’autopsia: cosa potrebbero svelare i medici

L’autopsia sul corpo di Giulia Tramontano, la ragazza di 29 anni uccisa mentre era al settimo mese di gravidanza dal compagno Alessandro Impagnatiello, verrà svolta dai medici legali venerdì 9 giugno 2023. Dopo di che la salma verrà restituita alla famiglia per i funerali. Gli esami dei medici legali saranno fondamentali per sciogliere tutti i dubbi sulla morte della 29enne e quindi ricostruire secondo per secondo la dinamica dell’omicidio. Ma soprattutto l’autopsia potrebbe confermare o smentire la versione raccontata da Alessandro Impagnatiello, già però cambiata dall’uomo tra il primo e il secondo interrogatorio.

Nel frattempo il giovane si trova in carcere, dal quale ha avanzato anche la richiesta di poter vedere suo figlio di 8 anni. Domani martedì 6 giugno 2022 invece verranno ispezionati da parte della Scientifica sia l’appartamento in cui è avvenuto il delitto e sia il garage in cui è stato nascosto il corpo. (Continua a leggere dopo la foto)

Diversi i dubbi su questo intrigato delitto

Durante il primo incontro con gli inquirenti, avvenuto il 31 Maggio, come riportato da Fanpage, Alessandro Impagnatiello ha raccontato che lo stesso giorno Giulia Tramontano aveva incontrato l’altra donna di 23 anni con la quale Impagnatiello portava avanti una relazione. La sera di sabato 27 maggio Giulia e il compagno si erano ritrovati nella loro casa di Senago, alle porte di Milano. Tra i due era scoppiata un’accesa discussione: “Mi contestava i vari episodi che aveva appreso”. Poi l’arrestato ha raccontato che la ragazza ha iniziato a dire che “la vita per lei era diventata pesante e non riusciva più a vivere”. E in quel momento la 29enne avrebbe iniziato “a procurarsi dei tagli sulle braccia”.

E poi ha aggiunto: “A quel punto mi sono alzato dal divano cercando di avvicinarmi a lei, mi diceva che non voleva più vivere”. La fidanzata si era già “inferta qualche colpo all’altezza del collo”. E infine: “Arrivato vicino a lei, per non farla soffrire le ho inferto anche io tre o quattro colpi all’altezza del collo”. Versione, poi, cambiata dallo stesso, il quale ha spiegato che ha commesso l’omicidio perché “stressato da quella situazione”. E la ragazza si sarebbe “ferita involontariamente al braccio” mentre cenavano. Quella prima ferita accidentale avrebbe scatenato la furia dell’uomo, secondo quanto dichiarato il 3 Giugno da Alessandro.

Sarà ora l’autopsia a chiarire tutti i dubbi sull’accaduto e così si capirà se una delle due versioni del 30enne è attendibile. Si partirà proprio analizzando quei segni sul braccio: toccherà ai medici legali una volta per tutte smentire qualsiasi gesto o ferita volontaria o involontaria che si è procurata la giovane. Dunque, non resta che attendere venerdì 9 Giugno per capire come sono andate realmente le cose.

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