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Caso Roberta Ragusa, interviene il figlio: possibile svolta

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Roberta Ragusa lettera figlio. Il caso sulla scomparsa di Roberta Ragusa ha attirato sin da subito l’attenzione dell’opinione pubblica. La donna è scomparsa circa otto anni fa e il suo corpo non è mai stato trovato. Il 10 luglio 2019 la Suprema Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 20 anni di carcere a carico di Antonio Logli, marito della Ragusa. I figli di Antonio e Roberta, però, non demordono e credono nella buona fede del padre. Adesso, come riporta il settimanale “Giallo“, pare sia intervenuto in prima persona Daniele Logli per scagionare il papà. (Continua…)

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Caso Roberta Ragusa, il figlio scrive una lettera

La scomparsa di Roberta Ragusa per anni ha monopolizzato l’attenzione dell’opinione pubblica. La sua scomparsa è stata denunciata la mattina del 14 gennaio 2012 dal marito, Antonio Logli. In caserma, egli racconta di averla vista l’ultima volta la sera prima, quando, con il pigiama e le ciabatte, si apprestava a stilare la lista della spesa nella cucina della villetta di famiglia. Il giorno dopo di lei nessuna traccia. Secondo il marito, Roberta avrebbe perso la memoria a causa di un trauma subito quattro sere prima e sarebbe scappata nella notte in stato confusionale.

Il marito di Roberta intratteneva una relazione extraconiugale con Sara Calzolaio, babysitter dei figli e amica di Roberta. Dai racconti fatti da alcuni testimoni, sembrerebbe che Roberta avesse scoperto la relazione e meditasse di andare via di casa.
La svolta nel caso è arrivata quando due testimoni chiave, Loris Gozi e la moglie, dichiarano di aver visto un uomo somigliante al marito di Roberta trascinare una donna vestita di rosa contro la sua volontà nella sua auto.

L’ipotesi della Procura è che Roberta stesse fuggendo dal marito dopo una violenza domestica e che questi l’abbia ripresa con la forza e ammazzata. Il 10 luglio 2019 la Suprema Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 20 anni di carcere a carico di Antonio Logli. I figli, però, continuano a credere nella buona fede del padre.

Adesso, stando a quanto raccontato dal settimanale “Giallo”, il figlio di Antonio Logli e Roberta Ragusa, Daniele, avrebbe scritto una lettera per cercare di scagionare il padre. (Continua dopo la foto…)

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La lettera di Daniele Logli

Il figlio di Roberta Ragusa e Antonio Logli, Daniele, avrebbe scritto una lettera per cercare di scagionare il padre dall’accusa di omicidio. Come abbiamo già ricordato, il 10 luglio 2019 la Suprema Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 20 anni di carcere a carico di Antonio Logli.

Il settimanale “Giallo” ha pubblicato il contenuto di questa lettera, in cui Daniele Logli scrive: “Sono già stato sentito a suo tempo in una vicenda che ancor oggi mi pare assurda e che mi ha segnato in quanto all’epoca avevo solo 15 anni. Ero legato alla mamma ed ero e sono legato anche a babbo. Rammento che babbo, ad un certo punto, fu invitato dal maresciallo della stazione carabinieri di S. Giuliano ad acconsentire che gli si facesse una ispezione corporale, babbo acconsentì e si chiusero in cucina, che era l’unica stanza dove potevano stare tranquilli”.

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