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Pensioni, novità in arrivo: ecco chi potrebbe prendere l’assegno un anno prima

andare in pensione un anno prima

Andare in pensione un anno prima. Ci sarebbero novità in arrivo sul fronte pensioni. Il governo, infatti, starebbe pensando di abbassare di un anno, da 60 a 59 anni, l’età minima per poter usufruire di una misura in particolare. In questo modo, la platea delle persone che andrebbero in pensione passerebbe da 2.900 a 13.200, circa 10mila in più. (Continua…)

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Andare in pensione un anno prima: l’idea del Governo

Il Governo valuta l’ipotesi di mandare in pensione un anno prima alcune persone. Si tratta di una platea di 13.200 persone. Tale modifica, però, non peserebbe molto sulle casse dello Stato per l’anno in corso. Si parla, infatti, di una cifra che si aggirerebbe attorno ai 70-80 milioni. Il problema, però, si potrebbe porre dal 2024, quando la modifica potrebbe arrivare a costare addirittura 300 milioni allo Stato. La modifica al momento è solo un’ipotesi, ma potrebbe essere presto inserita nel prossimo decreto ministeriale, lo stesso che trasformerà il reddito di cittadinanza in Mia (Misura di inclusione attiva). (Continua dopo la foto…)

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Tutti i dettagli

Come andare in pensione un anno prima? Il Governo starebbe pensando di abbassare di un anno, da 60 a 59 anni, l’età minima per poter usufruire della misura Opzione Donna, eliminando il vincolo che riguarda i figli. La notizia è stata riportata da Repubblica. Al momento, però, si tratta solo di un’indiscrezione, che, se venisse confermata, potrebbe cambiare diverse cose nel nostro paese. La platea di donne avente diritto, infatti ,sarebbe di circa 13.200. Per l’anno in corso non recherebbe grossi problemi alle casse dello Stato, ma dal 2024 potrebbe diventare una grana.

La modifica potrebbe essere inserita nel prossimo decreto ministeriale, lo stesso che trasformerà il reddito di cittadinanza in Mia (Misura di inclusione attiva). L’età standard per la pensione tornerebbe a 59 anni, uno in meno per chi rientra in particolari categorie come la disabilità al 74% o caregiver, ossia con un familiare che necessita della sua presenza per almeno sei mesi. Il ministro del Lavoro Marina Calderone e il sottosegretario Claudio Durigon hanno già espresso la volontà politica.

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