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Cosa succede se l’Italia esce dall’Euro: rischi e conseguenze

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Cosa succede se l’Italia esce dall’Euro. Ci sono alcuni partiti, definiti “euro-scettici”, che vorrebbero l’uscita del nostro paese dall’Unione Europea. In testa figura sicuramente “Italexit”, partito guidato da Gianluigi Paragone. Anche quelli che governano attualmente, Lega e Fratelli d’Italia, spesso hanno assunto posizioni scettiche, anche se non hanno mai dichiarato apertamente di voler uscire dall’Unione Europa. Ma cosa succederebbe in caso di uscita dell’Italia dall’Euro? (Continua…)

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Cosa succede se l’Italia esce dall’Euro

L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europa ha fatto quasi da aprifila per le altre nazioni. La Brexit ha generato un enorme movimento, tirando in ballo anche le altre nazioni “scontente” dell’Unione Europea. Anche in Italia esistono alcuni partiti politici che vorrebbero l’uscita dall’Unione Europea. In testa figura sicuramente “Italexit”, partito fondato nel 2020 da Gianluigi Paragone. Il partito, come si può apprendere dal suo manifesto, ha come ideologie principali l’euroscetticismo, il sovranismo, ed in ambito commerciale ed economico è vicino al mercantilismo e alla forte difesa del made in Italy.

In passato, però, anche Lega e Fratelli d’Italia hanno manifestato una sorta di “scetticismo” nei confronti dell’Unione Europea. Né Giorgia Meloni né Matteo Salvini, però, si sono mai schierati apertamente dalla parte dell’euroscetticismo, anzi, il leader della Lega ha definito l’euro irreversibile. Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa succederebbe in caso di uscita dell’Italia dall’Euro. (Continua dopo la foto…)

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Tutti i dettagli

Vi siete mai chiesti cosa succede se l’Italia esce dall’Euro? Le conseguenze sono state studiate verso la fine del 2011 da un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di alto livello del governo italiano e della banca centrale. Allora si temeva che la crisi greca potesse causare una perturbazione più ampia e far scappare gli investitori dalle economie periferiche dell’area dell’euro. Il gruppo ha così prodotto un documento di 11 pagine chiamato “Piano Z” in cui si immagina una “Italexit” sul modello inglese.

Il primo effetto sarebbe quello del ritiro dei fondi dalle banche italiane da parte dei depositanti. Le autorità italiane sarebbero quindi costrette a introdurre controlli amministrativi che limitino i prelievi di contanti, oltre a chiudere i trasferimenti di denaro transfrontalieri. Sarebbe inoltre introdotta una nuova valuta, denominata Eurolira, ma dal momento che non ci sarebbe il tempo per stampare nuove banconote, le vecchie dovrebbero essere contrassegnate dalle banche. I depositi bancari, invece, verrebbero convertiti in tempo reale in Eurolira. Infine, le conseguenze economiche sarebbero calcolabili nel tempo, ma in questo senso la “Brexit” non offre un buon esempio.

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