SOCIAL. E’ morto il batterista e fondatore degli stadio Giovanni Pezzoli a soli 70 anni. L’artista lascia un vuoto nei cuori dei suoi familiari, dei suoi colleghi artisti e anche nei fan della band che ha fatto la storia della musica in Italia. La notizia è stata resa nota dagli “Stadio” stessi attraverso un post su Instagram.
Addio a Giovanni Pezzoli, il batterista e fondatore degli “Stadio”
E’ morto Giovanni Pezzoli, il fondatore e batterista degli “Stadio”. L’artista aveva solo 70 anni e la sua perdita provoca un dolore immenso per i suoi compagni di musica. Infatti loro stessi annunciano la notizia sulla loro pagina ufficiale di Facebook scrivendo: «Giovanni ci ha lasciato. I nostri pensieri e i nostri cuori sono pieni di dolore! Vogliamo ricordarlo con il suo sorriso e la voglia di fare musica per farci e farvi divertire. Ciao Giovanni». Il batterista nasce a Bologna e cresce con la musica che gli scorre nelle vene. Nell’81 arriva Gaetano Currieri e insieme fondato la band degli Stadio. Pezzoli era stato ricoverato lo scorso giugno per accertamenti aveva fatto preoccupare i fan: «Giovanni non sta bene. Per ora non possiamo aggiungere altro per rispetto nei suoi confronti e dei suoi famigliari”, avevano scritto sulla pagina Facebook “Giovanni Pezzoli friends», «vi chiediamo solo di avere pazienza e pensare a Gio con tutta la positività possibile, che ci auguriamo possa essergli di aiuto. Sono momenti difficili, non insistete per cortesia nel chiedere informazioni. Grazie di cuore».
Solo poche settimane fa arrivava una spera per i fan. Sapendo infatti le condizioni del fondatore e batterista degli “Stadio”, Giovanni Pezzoli, si erano rasserenati al vedere quella famosa foto pubblicata. Infatti sulla stessa pagina social, lo scorso 7 dicembre era apparso un post che dava coraggio. Una immagine che ritraeva Pezzoli nel letto d’ospedale con il pollice alzato e un sorriso, tutto lasciava pensare ad un imminente ritorno a casa tra i suoi familiari. «Durante la battaglia non è importante vincere o perdere, ma battersi e il nostro Gio è un great fighter!», il testo che accompagnava la foto. Poi il messaggio arrivato direttamente dal batterista il 13 dicembre: «Oggi è un gran giorno perché finalmente sono riuscito a camminare. Sembra una sciocchezza ma è un grande risultato. Per suonare la batteria forse ci vorrà ancora un po’ di tempo».
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