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Caso Elena Del Pozzo, cosa ha fatto Martina Patti dopo l’omicidio: l’amara scoperta

Lunedì scorso la vita di Elena Del Pozzo, una bimba di quasi 5 anni, si è interrotta brutalmente per mano di sua madre. Martina Patti, dopo averla prelevata dall’asilo come tutti i giorni, ha portato sua figlia a casa e subito dopo pranzo ha deciso di ucciderla e di gettare il suo corpo in un campo. La donna, inoltre, prima di confessare il delitto, ha inscenato anche un finto rapimento. Ora gli inquirenti, dopo ore di interrogatorio, hanno ancora dei dubi sul racconto di quanto accaduto fatto dalla donna. Cosa ha fatto Martina per due ore dopo l’omicidio? Vediamo insieme una prima ricostruzione da parte delle Forze dell’Ordine. (Continua a leggere dopo la foto)

Caso Elena Del Pozzo, cosa ha fatto Martina Patti dopo l’omicidio: l’amara confessione

Oggi, 17 Giugno 2022, ci sarà l’interrogatorio di garanzia dinanzi al giudice per le indagini preliminari, Daniela Monaco Crea, che dovrà decidere se confermare l’arresto. Al momento Martina Patti si trova in carcere con l’accusa di omicidio premeditato e occultamento di cadavere. Secondo quanto emerge dai tabulati del telefono di Martina, dalle 14 alle 16 sarebbe stata al telefono, contattando diverse persone. Si tratta delle ore successive all’omicidio di Elena, prima dell’arrivo dei Carabinieri. È in questo lasso di tempo che secondo gli investigatori la Patti avrebbe cancellato ogni traccia dell’omicidio e si sarebbe sbarazzata del coltello usato per colpire la bambina, il tutto dopo aver trasportato il cadavere a circa 600 metri dalla villetta di via Euclide, dove poi è stato ritrovato. Ora gli inquirenti si chiedono se la donna abbia un complice o meno. Per risolvere questo dubbio saranno fondamentali le immagini delle videocamere di sorveglianza poste all’esterno della villetta. Vediamo le parole del suo avvocato. (Continua a leggere dopo la foto)

Le parole dell’avvocato Gabriele Celesti

Per ora Martina Patti si è limitata a dire: “Non ricordo cosa è accaduto quando siamo uscite da casa per andare verso il campo, ho l’immagine del coltello, ma non ricordo assolutamente dove l’ho preso. E non ricordo di avere fatto del male alla bambina, ricordo solo di avere pianto tanto”. Come riportato da Fanpage, il legale della donna, l’avvocato Gabriele Celesti, dopo averla sentita in videoconferenza ha dichiarato: “Sta bene, è molto provata e quando parla di sua figlia è travolta dall’emozione e piange”. La linea di difesa per l’interrogatorio di garanzia non è ancora decisa: “Valuteremo insieme. Se lei vorrà colmare alcuni ‘buchi’ allora farà dichiarazioni aggiuntive. Ma potrebbe scegliere di non farle in questa fase e le farà più avanti”.

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