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Kata scomparsa, la telefonata choc del nonno al padre: cosa ha rivelato

Kata, spunta un "passaggio segreto" nell'hotel: cos'hanno scoperto

Gli inquirenti hanno intercettato una telefonata choc tra il nonno e il padre di Kata, che risale a pochi giorni dalla scomparsa della piccola. Ciò che emerge sarebbe la conferma di un’ipotesi che le autorità credono da ormai un po’ di tempo: Kataleya potrebbe non essere più su suolo italiano. Che ne è stato quindi della piccola, scomparsa lo scorso 10 giugno dall’ex hotel Astor a Firenze? (Continua dopo le foto)

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La telefonata choc: cosa ha rivelato il nonno di Kata

Colpo di scena nella vicenda della piccola Kata, scomparsa da Firenze ormai due mesi fa. Ancora oggi non si sa con certezza cosa sia successo alla bambina di 5 anni. Tuttavia emergono dei nuovi dettagli su una curiosa telefonata avvenuta nei giorni subito dopo la scomparsa, tra il nonno e il padre di Kata. Il nonno ha telefonato al padre di Kata mentre si trovava in carcere in Perù. “È già qui in Perù, ci penso io. Sta bene, l’hanno rapita per errore”, avrebbe detto il nonno al padre della bimba. (Continua dopo le foto)

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Kata è in Perù?

Quanto c’è di vero nell’affermazione del nonno di Kata? Gli inquirenti hanno voluto saperne di più e hanno deciso di aprire una indagine parallela. Sembra quindi che le forze dell’ordine italiane abbiano contattato i colleghi oltreoceano. Dopotutto, l’ipotesi che Kata potrebbe non essere più in Italia, non è un’ipotesi azzardata. Gli inquirenti, comunque, stanno indagando sulla vicenda partendo dai genitori della piccola visto che il rapimento di Kata potrebbe essere una vendetta nei confronti dei familiari. (Continua dopo le foto)

Le indagini sulla scomparsa di Kata

Nei giorni scorsi, su mandato dei pm che seguono la vicenda, sono stati sequestrati i cellulari al padre, alla madre e ad altri cinque familiari. Tuttavia nessuno di loro risulta indagato per la scomparsa. Neanche lo zio è indagato. L’uomo, insieme al boss Carlos, è finito in manette per il tentato omicidio di un ecuadoregno. L’ipotesi del rapimento per vendetta è ancora quella più accreditata.

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