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Massalengo, uomo trovato morto in auto: chi era e cos’è successo

Massalengo cadavere

Un noto commercialista con studio a Milano è stato trovato morto nella sua auto. Il cadavere è stato scoperto da un abitante della zona di Massalengo: vedendo tutto quel sangue, l’uomo ha chiamato subito la polizia. La tragedia è accaduta nella notte di ieri, giovedì 20 aprile 2023. La Procura, con i carabinieri, sta lavorando sulla ricostruzione della dinamica dell’omicidio e sulla ricerca del colpevole. (Continua dopo le foto)

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Massalengo, trovato in auto il cadavere di un noto commercialista

Massalengo, trovato in auto il cadavere di un noto commercialista

Si chiamava Antonio Novati, il commercialista di 75 anni, che è stato trovato morto a bordo della propria automobile, una Honda Civic, a Massalengo in provincia di Lodi. Il commercialista era vestito elegantemente e riverso sul sedile posteriore dell’auto a bordo della quale c’era anche un seggiolino per trasportare i bimbi, anche quello coperto di sangue. Un passante ha notato la scena insolito e ha allertato subito i soccorsi. Cos’è successo a Novati? (Continua dopo le foto)

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Massalengo, trovato in auto il cadavere di un noto commercialista Antonio Novati

Chi era Antonio Novati

Da una prima analisi del medico legale sul cadavere, emergerebbe che l’uomo sarebbe morto dopo essere stato trafitto da più fendenti. I colpi all’addome hanno provocato una forte emorragia: infatti l’auto era interamente ricoperta di sangue. Il procuratore di Lodi Maurizio Romanelli ha disposto l’autopsia sul corpo. I carabinieri hanno confiscato l’auto per esaminarla a fondo. Antonio Novati era un professionista e aveva lavorato per più di 40 anni tra Milano e Melegnano, fa sapere leggo.it. Era sposato e aveva due figli e tre nipoti. Chi ha commesso il crimine contro di lui? (Continua dopo le foto)

Le prime indagini

I carabinieri non hanno ancora trovato l’arma del delitto. Mentre si indaga sulla vita di Antonio, si attendono le analisi delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza. Fortunatamente infatti, la zona è piena di telecamere che permetterebbero di trovare l’assassino e la vittima che potrebbero essere stati ripresi insieme.

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