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Matteo Renzi, il lutto improvviso per lui e la città di Firenze: “Era un punto di riferimento”

Il percorso professionale di Salvi: una storia di passione e dedizione

Dal canto suo, anche Renzi è sempre stato fedele a Tony. Nonostante gli impegni istituzionali, l’ex primo ministro non ha mai rinunciato a un taglio di capelli dal suo barbiere di fiducia, tornando appositamente a Firenze insieme alla moglie Agnese. Con orgoglio, Tony Salvi raccontava di essere stato lui a convincerlo a cambiare look, suggerendogli di tagliare il ciuffo. La sua sicurezza era frutto di una forte passione oltre che ad anni di esperienza formati sul campo.

Tony, originario di Teano (Caserta), ha infatti lavorato come barbiere per oltre 70 anni. Dopo essersi trasferito a Firenze nel 1951, aveva iniziato a lavorare in un barbiere e nel 1964 aprì il suo negozio in Oltrarno, il quartiere che amava. Il suo primo negozio, una piccola bottega, era frequentato dai giocatori della Fiorentina. Nel 1986, l’attività è cresciuta e si è trasferita in un locale più grande. Nel corso degli anni, Tony è diventato il parrucchiere di molti vip, incluse donne, e ha anche aperto un centro estetico.

Tony Salvi e la chiusura della bottega di Firenze

Tuttavia, da tempo aveva deciso di lasciare l’attività e chiudere il suo storico salone, non trovando un successore per la sua attività. «Ho dovuto dare via il mio cuore per quattro palanche – aveva raccontato al Corriere – Ho dovuto chiudere. Ho avuto un’offerta per il fondo dal ristorante vicino, che vuole allargarsi e ho accettato».

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