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Papa Ratzinger, le sue ultime parole prima della morte

Papa Ratzinger, le sue ultime parole prima della morte

Social. Papa Ratzinger, le sue ultime parole prima della morte. Papa Benedetto XVI è stato il 265º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 7º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d’Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice, dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013. È scomparso la mattina del 31 dicembre 2022 all’età di 95 anni. La notizia ha fatto il giro del Mondo in pochissimo tempo. A poche ore dal decesso, in Vaticano è emersa una parte del suo testamento, nello specifico si tratta di un lascito spirituale che il Papa emerito ha voluto affidare ai suoi fedeli. (Continua a leggere dopo la foto)

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Papa Ratzinger, le sue ultime parole prima della morte

Papa Benedetto XVI è scomparso la mattina del 31 dicembre 2022 all’età di 95 anni. A poche ore dal decesso in Vaticano è emersa una parte del suo testamento: “Rimanete saldi nella fede! Non lasciatevi confondere! Gesù Cristo è veramente la via, la verità e la vita, e la Chiesa, con tutte le sue insufficienze, è veramente il Suo corpo”. Come riferisce Il Sole 24 Ore si tratta di uno dei lasciti spirituali che il Papa emerito ha affidato ai fedeli tramite il testamento, che viene pubblicato nel libro “Nient’altro che la verità” scritto dall’Arcivescovo Georg Gänswein, suo segretario particolare, con Saverio Gaeta. Nel frattempo, subito dopo aver appreso la notizia della morte del Pontefice, fedeli e turisti hanno iniziato a raccogliersi in preghiera davanti al sagrato di San Pietro a Roma. Altre persone hanno deciso di fermarsi in preghiera davanti alle transenne che delimitano la piazza sotto il sagrato al termine di via della Conciliazione. (Continua a leggere dopo la foto)

Qualche curiosità su Benedetto XVI

Papa Benedetto XVI è stato il 265º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 7º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d’Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice, dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013. Settimo pontefice tedesco nella storia della Chiesa cattolica, Benedetto XVI ha tuttavia rinunciato al titolo di patriarca d’Occidente impiegato dai suoi predecessori. Affermato professore di teologia, partecipò al Concilio Vaticano II e successivamente prese parte attiva alle riviste Concilium e Communio, della quale fu tra i fondatori. Nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga e creato cardinale da papa Paolo VI nel 1977, durante il pontificato di Giovanni Paolo II fu tra i suoi più stretti collaboratori, essendo stato chiamato a reggere la Congregazione per la dottrina della fede dal 1981 al 2005. Decano del collegio cardinalizio dal 2002, con il conclave del 2005 succedette a papa Giovanni Paolo II.

Nel concistoro ordinario dell’11 febbraio 2013 annunciò la rinuncia «al ministero di vescovo di Roma, successore di san Pietro», con decorrenza della sede vacante il 28 dello stesso mese. È stato l’ottavo pontefice a rinunciare al ministero petrino, se si considerano unicamente i casi dei papi di cui si hanno fonti storiche certe o molto attendibili: Clemente I, Ponziano, Silverio, Benedetto IX, Gregorio VI, Celestino V e Gregorio XII. Al soglio pontificio gli è succeduto papa Francesco, eletto il 13 marzo 2013. Dopo le dimissioni, il suo titolo è diventato sommo pontefice emerito o papa emerito, mentre il suo trattamento è rimasto quello di Sua Santità.

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